Il Mibact finanzia un progetto internazionale del Cineclub Canudo
Una mostra monografica di Paolo Gioli in collaborazione col Three Shadows photography art center di Pechino
lunedì 27 luglio 2020
Riconoscimento di rilievo per il Cineclub Canudo di Bisceglie, premiato dal bando Italian council indetto dal ministero per i beni culturali con l'obiettivo di sostenere la promozione e la diffusione dell'arte contemporanea in Italia.
Il circolo biscegliese, attivo dal 2001, ha ottenuto un finanziamento di 100 mila euro finalizzato alla realizzazione di un progetto di respiro internazionale - il cui costo complessivo è fissato in 125 mila euro - incentrato sull'esposizione di alcuni lavori di Paolo Gioli, artista a tutto tondo (è pittore, fotografo e regista di cinema sperimentale), col coinvolgimento del Three Shadows photography art center di Pechino, primo spazio di arte contemporanea rivolto alla fotografia e alle altre forme d'arte basate su obiettivi costituito in Cina.
Gioli, 78 anni, è stabilmente presente nelle maggiori rassegne mondiali di fotografia e cinematografia sperimentale. La sua lunga attività di ricerca è caratterizzata dalla versatilità con la quale si è espresso passando per le tecniche del film, della fotografia e della pittura, in una coerente dimostrazione della forza dell'immagine.
L'auspicio di Antonio Musci e Daniela Di Niso, motori inesauribili del Cineclub Canudo, è che Bisceglie possa giocare un ruolo sempre più importante nella promozione della cultura cinematografica e delle arti visive, a cominciare dall'organizzazione degli eventi connessi al progetto sulla mostra monografica di Paolo Gioli.
Il circolo biscegliese, attivo dal 2001, ha ottenuto un finanziamento di 100 mila euro finalizzato alla realizzazione di un progetto di respiro internazionale - il cui costo complessivo è fissato in 125 mila euro - incentrato sull'esposizione di alcuni lavori di Paolo Gioli, artista a tutto tondo (è pittore, fotografo e regista di cinema sperimentale), col coinvolgimento del Three Shadows photography art center di Pechino, primo spazio di arte contemporanea rivolto alla fotografia e alle altre forme d'arte basate su obiettivi costituito in Cina.
Gioli, 78 anni, è stabilmente presente nelle maggiori rassegne mondiali di fotografia e cinematografia sperimentale. La sua lunga attività di ricerca è caratterizzata dalla versatilità con la quale si è espresso passando per le tecniche del film, della fotografia e della pittura, in una coerente dimostrazione della forza dell'immagine.
L'auspicio di Antonio Musci e Daniela Di Niso, motori inesauribili del Cineclub Canudo, è che Bisceglie possa giocare un ruolo sempre più importante nella promozione della cultura cinematografica e delle arti visive, a cominciare dall'organizzazione degli eventi connessi al progetto sulla mostra monografica di Paolo Gioli.