Il Movimento 5 Stelle chiede la messa in sicurezza dell'ex ristorante La Sirenella
«Struttura ricettacolo di rifiuti, si prendano provvedimenti in tempi brevi»
mercoledì 22 agosto 2018
8.06
Una richiesta semplice e perentoria: mettere in sicurezza l'immobile di via della libertà, da tempo fatiscente, nel quale per decenni è stato operativo il ristorante "La Sirenella". L'ha presentata il Movimento 5 Stelle di Bisceglie attraverso il suo consigliere comunale Enzo Amendolagine, confermando l'attenzione alle istanze dei cittadini.
La struttura adiacente al mare, collocata a pochi metri di distanza dalla sezione biscegliese della Lega navale italiana, è da tempo chiusa e abbandonata, malgrado nel recente passato fosse emersa la volontà, da parte dell'amministrazione all'epoca guidata da Francesco Spina, di collocare in quegli spazi il Centro recupero tartarughe marine del Wwf, al momento attivo su Molfetta. La delibera di giunta n° 130 del 17 maggio 2016 è stata evidentemente disattesa, anche perché era previsto che il subentrante si facesse carico degli oneri di valorizzazione e ristrutturazione del bene oltre che della manutenzione ordinaria. Sarebbe molto interessante comprendere dalla viva voce dell'ex sindaco Spina cosa sia accaduto.
I pentastellati, a seguito di segnalazioni, hanno posto l'attenzione sul degrado di quei luoghi, ritenendolo «fonte di potenziale pericolo per l'incolumità dei cittadini. È possibile notare all'interno dello stabile la presenza di rifiuti di varia natura, infissi pericolanti, ferro con presenza di ruggine, in una situazione di degrado generalizzato. La struttura, oramai da tempo inutilizzata, è diventata ricettacolo di rifiuti, in più soggetta a ripetuti atti vandalici».
Inevitabile la richiesta del portavoce 5 Stelle Amendolagine: «Venga verificato lo stato della struttura in questione e si prendano idonei ed efficaci provvedimenti in tempi brevi per la messa in sicurezza. La stagione balneare è ancora in corso, non è certo un bello spettacolo quello offerto a chi percorre tale tratto di strada. Auspichiamo un favorevole e rapido intervento degli organi preposti».
La struttura adiacente al mare, collocata a pochi metri di distanza dalla sezione biscegliese della Lega navale italiana, è da tempo chiusa e abbandonata, malgrado nel recente passato fosse emersa la volontà, da parte dell'amministrazione all'epoca guidata da Francesco Spina, di collocare in quegli spazi il Centro recupero tartarughe marine del Wwf, al momento attivo su Molfetta. La delibera di giunta n° 130 del 17 maggio 2016 è stata evidentemente disattesa, anche perché era previsto che il subentrante si facesse carico degli oneri di valorizzazione e ristrutturazione del bene oltre che della manutenzione ordinaria. Sarebbe molto interessante comprendere dalla viva voce dell'ex sindaco Spina cosa sia accaduto.
I pentastellati, a seguito di segnalazioni, hanno posto l'attenzione sul degrado di quei luoghi, ritenendolo «fonte di potenziale pericolo per l'incolumità dei cittadini. È possibile notare all'interno dello stabile la presenza di rifiuti di varia natura, infissi pericolanti, ferro con presenza di ruggine, in una situazione di degrado generalizzato. La struttura, oramai da tempo inutilizzata, è diventata ricettacolo di rifiuti, in più soggetta a ripetuti atti vandalici».
Inevitabile la richiesta del portavoce 5 Stelle Amendolagine: «Venga verificato lo stato della struttura in questione e si prendano idonei ed efficaci provvedimenti in tempi brevi per la messa in sicurezza. La stagione balneare è ancora in corso, non è certo un bello spettacolo quello offerto a chi percorre tale tratto di strada. Auspichiamo un favorevole e rapido intervento degli organi preposti».