Il palio della Quercia, le protagoniste: San Lorenzo
«Non ci sarà possibile allestire il nostro quartiere ma questo non ci demoralizza. Daremo il massimo come nelle altre edizioni»
domenica 4 agosto 2024
Manca poco al Palio della Quercia. L'appuntamento è fissato a venerdì 9 agosto. Mauro Pedone e Alessandro Terrone, capitano e vice della squadra di San Lorenzo hanno raccontato a BisceglieViva come si stanno preparando alla gara. Il quartiere, tinto di rosso e giallo, vanta una costante partecipazione, il primo posto nella prima edizione, sempre secondi nelle restanti tranne l'ultima dove sono arrivati terzi.
Come sono andate le passate edizioni del Palio e qual è il vostro motto?
Le passate edizioni del palio, sono sempre state uniche e fantastiche, poiché notiamo come nel giro di pochi giorni riusciamo ad aggregare tutta la nostra comunità parrocchiale, partendo dai bambini arrivando ai piú adulti. Ovviamente la prima edizione per noi é stata indimenticabile perché siamo stati i primi a vincere il Palio della Quercia. Peró ció non toglie che negli anni a venire non ci siamo divertiti, anzi, abbiamo sempre partecipato, con uno spirito di divertimento, unione e fratellanza, perché si sa, il Palio prima di essere un evento sportivo é soprattutto un momento e un evento nel quale tutte le parrocchie di Bisceglie si riuniscono, tifano, si divertono e ringraziano Dio. Con gli anni noi e la nostra parrocchia, abbiamo sempre piú assimilato quello che é lo spirito vero e genuino del palio, ossia il rispetto per gli "avversari", lo stare bene insieme e il divertirci. Il nostro motto é #FORZASANLO, motto che ovviamente fa riferimento alla nostra parrocchia, e che esprime tutto il legame e l'amore con essa e il legame che si instaura tra parrocchiani.
Come avete formato la vostra squadra per questa edizione del Palio della Quercia?
Con le modifiche apportate al regolamento abbiamo cercato di coinvolgere quanti più ragazzi della nostra comunità partendo dalle prime classi di catechismo, passando per i gruppi giovani fino ad arrivare ai genitori dei ragazzi che frequentano la parrocchia. Ci sono state un po' di avversità nel comporre la squadra per via della paura di non riuscire a portare a compimento la propria gara... ma sappiamo che con l'aiuto di Lui tutto è possibile. Ad oggi abbiamo quasi completato la squadra tra un evento e l'altro, fra una rinuncia dell'ultimo momento e un incidente di percorso siamo fiduciosi che anche quest'anno non mancherà la nostra squadra.
Qual è la prova sportiva in cui pensate di essere al top? E in quale sentite di perdere terreno rispetto alle altre squadre?
La prova sportiva in cui ci sentiamo al top, é la gara del dolmen, mentre quella in cui ci sentiamo più dietro rispetto alle altre chiese é la corsa femminile.
Cosa ne pensate delle novità sul percorso che cambia zona?
Riteniamo una scelta giusta da un punto di vista sia logistico per via dei lavori che si stanno facendo in zona Calvario, sia per dar più risalto e portare sempre più il Palio a ripercorrere le fondamenta della nostra città, non è un caso che il percorso si sviluppi prevalentemente sulla cinta muraria della città vecchia, dove tutto ha avuto inizio anni addietro.
La cosa che più vi piace del palio e che non deve assolutamente mancare? E quale quartiere pensate possa vincere la gara?
Uno dei momenti più belli è il ritrovo pre-parata nel quale ci incontriamo con le altre squadre dove l'ansia di non farcela a formare la squadra, ad allestire il quartiere, ad espletare tutte le pratiche burocratiche, lasciano spazio alla gioia di ritrovarsi e condividere questo momento di grande festa e gioia con amici con cui si condivide un percorso di fede, uno scolastico, uno sportivo insomma prevale il sentimento dell'amicizia. Perché ricordiamoci che l'intento di questa manifestazione è l'aggregazione, l'evangelizzazione anche quando altri sentimenti prendono il sopravvento. Alla secondo domanda riteniamo giusto non rispondere perché tutti vorrebbero almeno per una volta vincere, noi ci riteniamo fortunati, di esserci riusciti, la speranza è quella che almeno quest'anno si possa aggiungere uno scudetto di colore differente al trofeo che viene dato in consegna per un anno alla squadra vincitrice dell'edizione.
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
Purtroppo per cause di forza maggiore quest'anno non potremo allestire il nostro quartiere nonostante avessimo un'idea che avrebbe attratto la città, la terremo per noi sperando di poterla metter in atto il prossimo anno.
Cosa avete in serbo per provare a vincere il premio "Anime Ardenti"?
Per l'allestimento del quartiere, abbiamo riscontrato un po' di intoppi e quindi ci concentreremo negli ultimi giorni per prova ad organizzare qualcosa di carino ma al tempo stesso sobrio in linea con quelli che sono i festeggiamenti della festa patronale, senza correre il rischio di dare spettacolo distaccandosi troppo dal punto cardine religioso.
Come sono andate le passate edizioni del Palio e qual è il vostro motto?
Le passate edizioni del palio, sono sempre state uniche e fantastiche, poiché notiamo come nel giro di pochi giorni riusciamo ad aggregare tutta la nostra comunità parrocchiale, partendo dai bambini arrivando ai piú adulti. Ovviamente la prima edizione per noi é stata indimenticabile perché siamo stati i primi a vincere il Palio della Quercia. Peró ció non toglie che negli anni a venire non ci siamo divertiti, anzi, abbiamo sempre partecipato, con uno spirito di divertimento, unione e fratellanza, perché si sa, il Palio prima di essere un evento sportivo é soprattutto un momento e un evento nel quale tutte le parrocchie di Bisceglie si riuniscono, tifano, si divertono e ringraziano Dio. Con gli anni noi e la nostra parrocchia, abbiamo sempre piú assimilato quello che é lo spirito vero e genuino del palio, ossia il rispetto per gli "avversari", lo stare bene insieme e il divertirci. Il nostro motto é #FORZASANLO, motto che ovviamente fa riferimento alla nostra parrocchia, e che esprime tutto il legame e l'amore con essa e il legame che si instaura tra parrocchiani.
Come avete formato la vostra squadra per questa edizione del Palio della Quercia?
Con le modifiche apportate al regolamento abbiamo cercato di coinvolgere quanti più ragazzi della nostra comunità partendo dalle prime classi di catechismo, passando per i gruppi giovani fino ad arrivare ai genitori dei ragazzi che frequentano la parrocchia. Ci sono state un po' di avversità nel comporre la squadra per via della paura di non riuscire a portare a compimento la propria gara... ma sappiamo che con l'aiuto di Lui tutto è possibile. Ad oggi abbiamo quasi completato la squadra tra un evento e l'altro, fra una rinuncia dell'ultimo momento e un incidente di percorso siamo fiduciosi che anche quest'anno non mancherà la nostra squadra.
Qual è la prova sportiva in cui pensate di essere al top? E in quale sentite di perdere terreno rispetto alle altre squadre?
La prova sportiva in cui ci sentiamo al top, é la gara del dolmen, mentre quella in cui ci sentiamo più dietro rispetto alle altre chiese é la corsa femminile.
Cosa ne pensate delle novità sul percorso che cambia zona?
Riteniamo una scelta giusta da un punto di vista sia logistico per via dei lavori che si stanno facendo in zona Calvario, sia per dar più risalto e portare sempre più il Palio a ripercorrere le fondamenta della nostra città, non è un caso che il percorso si sviluppi prevalentemente sulla cinta muraria della città vecchia, dove tutto ha avuto inizio anni addietro.
La cosa che più vi piace del palio e che non deve assolutamente mancare? E quale quartiere pensate possa vincere la gara?
Uno dei momenti più belli è il ritrovo pre-parata nel quale ci incontriamo con le altre squadre dove l'ansia di non farcela a formare la squadra, ad allestire il quartiere, ad espletare tutte le pratiche burocratiche, lasciano spazio alla gioia di ritrovarsi e condividere questo momento di grande festa e gioia con amici con cui si condivide un percorso di fede, uno scolastico, uno sportivo insomma prevale il sentimento dell'amicizia. Perché ricordiamoci che l'intento di questa manifestazione è l'aggregazione, l'evangelizzazione anche quando altri sentimenti prendono il sopravvento. Alla secondo domanda riteniamo giusto non rispondere perché tutti vorrebbero almeno per una volta vincere, noi ci riteniamo fortunati, di esserci riusciti, la speranza è quella che almeno quest'anno si possa aggiungere uno scudetto di colore differente al trofeo che viene dato in consegna per un anno alla squadra vincitrice dell'edizione.
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
Purtroppo per cause di forza maggiore quest'anno non potremo allestire il nostro quartiere nonostante avessimo un'idea che avrebbe attratto la città, la terremo per noi sperando di poterla metter in atto il prossimo anno.
Cosa avete in serbo per provare a vincere il premio "Anime Ardenti"?
Per l'allestimento del quartiere, abbiamo riscontrato un po' di intoppi e quindi ci concentreremo negli ultimi giorni per prova ad organizzare qualcosa di carino ma al tempo stesso sobrio in linea con quelli che sono i festeggiamenti della festa patronale, senza correre il rischio di dare spettacolo distaccandosi troppo dal punto cardine religioso.