Il Pd che vogliamo: «Non cerchiamo l'assessorato»
Nicola Mallardi: «L'obiettivo è ricompattare il partito a Bisceglie»
domenica 30 luglio 2017
Il gruppo politico "Il Pd che vogliamo", attraverso Nicola Mallardi, uno degli esponenti più autorevoli e stimati del Partito Democratico di Bisceglie, ha inteso esprimere la sua opinione riguardo i recenti sviluppi politico-amministrativi e la possibilità di un ingresso in giunta, ritenuta abbastanza fondata da Vito Troilo nel suo ultimo blog.
«Caro Vito,
ho sempre apprezzato il tuo humour e spesso anche le tue analisi politiche, come ben sai.
Sull'assessorato di cui parli nei tuoi ultimi articoli penso che questa volta non ci troviamo d'accordo.
Tanto per far chiarezza, contro qualsiasi possibilità di equivoco, tengo a precisare che il gruppo del Pd che vogliamo, di cui faccio parte, non abbia mai minimamente pensato di entrare in giunta attraverso un eventuale assessorato di cui tu accenni o ipotizzi.
L'astensione del consigliere Di Tullio aveva altro senso: fare chiarezza sul provvedimento in consiglio comunale.
Riteniamo che oggi il nostro gruppo abbia altre necessità politiche a cui pensare: disoccupazione, smaltimento dei rifiuti, ricompattare il Pd di Bisceglie per riaffermare un seguito amministrativo e una propria identità di centrosinistra.
L'amministrazione faccia il suo percorso conclusivo, noi continueremo a sentirci orgogliosamente democratici nella discussione delle scelte per un futuro brillante di questa città».
Risponde Vito Troilo
«Caro Nicola,
prendo atto di questo orientamento del gruppo che ti onori, a giusta ragione, di rappresentare, in quanto formato da persone verso le quali nutro particolare stima come te, Tommaso Galantino, Carlo Rocco, lo stesso Gigi Di Tullio e altri ancora. Ho avuto la conferma che all'interno de "Il Pd che vogliamo" la lungimiranza politica è una componente predominante. Mi avrebbe sorpreso il contrario».
«Caro Vito,
ho sempre apprezzato il tuo humour e spesso anche le tue analisi politiche, come ben sai.
Sull'assessorato di cui parli nei tuoi ultimi articoli penso che questa volta non ci troviamo d'accordo.
Tanto per far chiarezza, contro qualsiasi possibilità di equivoco, tengo a precisare che il gruppo del Pd che vogliamo, di cui faccio parte, non abbia mai minimamente pensato di entrare in giunta attraverso un eventuale assessorato di cui tu accenni o ipotizzi.
L'astensione del consigliere Di Tullio aveva altro senso: fare chiarezza sul provvedimento in consiglio comunale.
Riteniamo che oggi il nostro gruppo abbia altre necessità politiche a cui pensare: disoccupazione, smaltimento dei rifiuti, ricompattare il Pd di Bisceglie per riaffermare un seguito amministrativo e una propria identità di centrosinistra.
L'amministrazione faccia il suo percorso conclusivo, noi continueremo a sentirci orgogliosamente democratici nella discussione delle scelte per un futuro brillante di questa città».
Risponde Vito Troilo
«Caro Nicola,
prendo atto di questo orientamento del gruppo che ti onori, a giusta ragione, di rappresentare, in quanto formato da persone verso le quali nutro particolare stima come te, Tommaso Galantino, Carlo Rocco, lo stesso Gigi Di Tullio e altri ancora. Ho avuto la conferma che all'interno de "Il Pd che vogliamo" la lungimiranza politica è una componente predominante. Mi avrebbe sorpreso il contrario».