Il Pd è già in campagna elettorale: evento al Nicotel giovedì 30 novembre

Ricco parterre ma spiccano le (probabili) assenze di Spina e Boccia

mercoledì 22 novembre 2017 16.07
A cura di Vito Troilo
Chissà se, parafrasando una celebre scena del film "Ecce bombo", si noteranno di più i mancati interventi di Francesco Spina (che potrebbe essere comunque presente) e Francesco Boccia oltre che dell'altro illustre assente Gero Grassi.

Il parterre degli invitati all'incontro inizialmente previsto per giovedì 23 novembre e in seguito rinviato al 30 dall'inequivocabile titolo "Destinazione politiche 2018" sarà in ogni caso di rilievo, specie sotto il profilo quantitativo. L'evento in programma presso il Nicotel, con inizio fissato per le ore 17:30, sarà introdotto dai saluti di Vittorio Fata, sindaco facente funzione al centro suo malgrado di un simpatico siparietto mediatico inerente una prima versione della locandina di presentazione nella quale gli era stato erroneamente attribuito il ruolo di primo cittadino di Barletta, con buona pace di Pasquale Cascella (il quale non figura fra coloro che prenderanno la parola). Il refuso, che non è sfuggito ai più lesti commentatori sui social, è stato successivamente corretto.

Gli interventi di rito dei tre segretari dem (quello cittadino Vito Boccia e quello provinciale Pasquale Di Fazio freschi di insediamento più il regionale Marco Lacarra) e della presidente pugliese del partito Assuntela Messina (in pole position per una candidatura al Parlamento) precederanno quelli del consigliere regionale Ruggiero Mennea, dell'assessore regionale Filippo Caracciolo, del sindaco di Bari e presidente dell'Anci Antonio Decaro e del presidente della regione Puglia Michele Emiliano. Le conclusioni saranno affidate all'ospite d'onore, il coordinatore della segreteria nazionale Lorenzo Guerini cui toccherà il compito di riferire a Roma gli umori del territorio per la non semplice definizione delle liste per il proporzionale e dei candidati del Partito Democratico nei singoli collegi di Camera e Senato.

La partita è apertissima e i sondaggi non particolarmente favorevoli al Pd in queste ultime settimane, soprattutto in questa regione, sembrerebbero lasciare spazio a soluzioni "creative": nonostante Emiliano abbia negato la volontà di schierare una sua lista di riferimento in Puglia (ipotesi comunque da non escludere secondo i meglio informati), c'è chi immagina percorribile, per alcuni esponenti politici particolarmente forti in determinati territori, la strada della candidatura nel proporzionale in contrassegni alleati ai dem (come Ala e Alleanza Popolare), cui sarebbe sufficiente il 3% a livello nazionale per eleggere deputati e senatori.