Il Prefetto Minerva saluta i sindaci della Bat

La prossima settimana si insedierà, in sua sostituzione, Maria Antonietta Cerniglia

venerdì 17 novembre 2017 11.59
A cura di Vito Troilo
Clara Minerva ha concluso, dopo quasi quattro anni, il mandato di Prefetto della Bat, ruolo in cui si insediò il 7 gennaio 2014.

Giovedì mattina ha partecipato all'assemblea dei sindaci del territorio presso la sede della provincia in Andria portando il suo saluto istituzionale ai primi cittadini. Minerva, che partirà per la capitale dove ricoprirà un incarico presso il ministero dell'interno, sarà sostituita nei prossimi giorni da Maria Antonietta Cerniglia, nominata lo scorso 3 novembre dal consiglio dei ministri.

«È doveroso ricordare il lavoro del Prefetto in questi anni» ha affermato il sindaco di Andria e presidente della Provincia Bat Nicola Giorgino. «Credo sia il giusto riconoscimento da parte delle comunità locali rispetto all'operato della Prefettura in sinergia con le istituzioni, i sindaci e la provincia. Ritengo sia importante per le istituzioni testimoniare questa gratitudine attraverso un saluto al Prefetto, ed è anche un momento per condividere le numerose esperienze vissute, tra momenti che hanno portato risvolti positivi nel nostro territorio ed eventi tragici come il disastro ferroviario. Si è lavorato sempre per cercare di realizzare obiettivi importanti anche per il futuro, e faccio riferimento in particolare alla realizzazione degli uffici periferici dello Stato, ossia la Questura, il Comando provinciale dei Carabinieri a Trani, il Comando provinciale della Guardia di Finanza e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco a Barletta».

«Colgo l'occasione per rivolgere un saluto affettuoso alle nostre comunità che mi hanno accolto con la generosità e l'ospitalità che caratterizzano questi luoghi» ha dichiarato Clara Minerva. «Ci siamo messi da subito a lavorare con grande passione e in sinergia sul piano della sicurezza pubblica, in quanto il Prefetto deve occuparsi anche di questa attività di prevenzione che svolge sia attraverso il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che attraverso vari strumenti operativi. È stato importante anche andare nelle scuole, un'esperienza in cui ho dato ma grazie alla quale mi sono anche arricchita: voglio ricordare la frase di Antonino Caponnetto il quale affermava che la mafia teme più la scuola che la giustizia».