Il sindaco: «A fianco dei pescatori e non solo nell'emergenza»
L'assessore Naglieri: «Lavoriamo per sostenere e rilanciare il comparto»
lunedì 4 febbraio 2019
14.13
Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha affermato la vicinanza dell'amministrazione comunale alla marineria biscegliese e pugliese. «Non è sufficiente l'espressione di solidarietà: siamo per gli atti concreti» ha dichiarato, aggiungendo: «Nei giorni scorsi abbiamo sottoscritto una lettera per chiedere un incontro al ministro Centinaio a nome dei sindaci delle città che, nel nostro territorio, hanno le marinerie più rappresentative. Il comune di Bisceglie ha inoltre partecipato, al fianco dei pescatori, con l'assessore alle attività produttive Gianni Naglieri, all'assemblea della Flai Cgil tenutasi a Barletta il 2 febbraio scorso e sarà presente all'assemblea che si terrà in regione mercoledì 6 febbraio».
L'attuazione del regolamento comunitario n° 1967 del 2006, che stabilisce le dimensioni delle reti da utilizzare, ha messo in difficoltà gli operatori del comparto. «Misure inadeguate per la pesca che si pratica nel nostro mare e impediscono la cattura della maggior parte delle specie, pur essendo adulte» ha spiegato il primo cittadino di Bisceglie. «Il sistema sanzionatorio italiano per le attività della pesca, definito con la legge n° 154 del 2016, prevede inoltre sanzioni eccessive e sproporzionate che possono mettere in ginocchio l'intero comparto, già provato dalla crisi e dal caro gasolio. È evidente che l'economia delle nostre città veda nella pesca un settore fondamentale, che offre lavoro a migliaia di persone. Per questo siamo attenti alle istanze dei pescatori e siamo al loro fianco».
L'assessore comunale alle attività produttive e alla pesca Gianni Naglieri ha fatto sapere che «l'amministrazione sta cercando di ottenere finanziamenti attraverso il Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (Feamp), per sostenere e rilanciare la pesca locale, per esempio attraverso la ristrutturazione del mercato ittico. Stiamo inoltre promuovendo, insieme al Gal, misure per la piccola pesca costiera, finalizzate alla vendita diretta del pesce in banchina, all'acquisto di mezzi e locali per la vendita del pescato» ha concluso.
L'attuazione del regolamento comunitario n° 1967 del 2006, che stabilisce le dimensioni delle reti da utilizzare, ha messo in difficoltà gli operatori del comparto. «Misure inadeguate per la pesca che si pratica nel nostro mare e impediscono la cattura della maggior parte delle specie, pur essendo adulte» ha spiegato il primo cittadino di Bisceglie. «Il sistema sanzionatorio italiano per le attività della pesca, definito con la legge n° 154 del 2016, prevede inoltre sanzioni eccessive e sproporzionate che possono mettere in ginocchio l'intero comparto, già provato dalla crisi e dal caro gasolio. È evidente che l'economia delle nostre città veda nella pesca un settore fondamentale, che offre lavoro a migliaia di persone. Per questo siamo attenti alle istanze dei pescatori e siamo al loro fianco».
L'assessore comunale alle attività produttive e alla pesca Gianni Naglieri ha fatto sapere che «l'amministrazione sta cercando di ottenere finanziamenti attraverso il Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (Feamp), per sostenere e rilanciare la pesca locale, per esempio attraverso la ristrutturazione del mercato ittico. Stiamo inoltre promuovendo, insieme al Gal, misure per la piccola pesca costiera, finalizzate alla vendita diretta del pesce in banchina, all'acquisto di mezzi e locali per la vendita del pescato» ha concluso.