Il sindaco ai 5 Stelle: «Facile fare populismo, una città non si cambia in 9 mesi»
Angarano: «Siamo al lavoro per uno sviluppo che guardi al futuro»
martedì 9 aprile 2019
8.44
La polemica interna alle due fazioni del Movimento 5 Stelle biscegliese sembra interessare al sindaco Angelantonio Angarano, intervenuto per puntualizzare la sua posizione a seguito di quanto sostenuto dal gruppo più numeroso, che esprime peraltro il consigliere comunale Enzo Amendolagine.
«Criticare a prescindere è facile ma finisce con l'essere strumentale e demagogico. Questo approccio favorisce un'idea divisiva e contrapposta al di là dei programmi, privilegiando uno scenario in cui ci sia sempre un "noi contro voi". L'idea di 'bene comune' da perseguire al di là delle diversità di vedute dovrebbe, al contrario, rappresentare un nuovo modo di far politica che facilita la volontà di collaborazione e il confronto positivo anche tra maggioranza e opposizione per migliorare la nostra città, al di là delle sensibilità partitiche o politiche. È questo il senso che abbiamo colto dagli interventi dell'onorevole Galantino. Un rispetto istituzionale ed una leale collaborazione nel rispetto dei ruoli e delle posizioni politiche» ha affermato il primo cittadino.
«Preferiamo rispondere coi fatti alle critiche ingenerose del locale Movimento 5 Stelle. Da quando ci siamo insediati stiamo lavorando con il massimo impegno muovendoci in due direzioni, affrontare le emergenze e programmare lo sviluppo della città a medio e lungo termine» ha aggiunto.
«Per quanto riguarda le priorità, abbiamo rimesso mano alle manutenzioni, che erano ferme. È ricominciata e prosegue speditamente la manutenzione del verde, sia in centro che nelle periferie. Le strade erano in condizioni precarie: abbiamo effettuato la manutenzione per fronteggiare l'emergenza e pianificato tre milioni di investimenti, dal 2019 al 2021, per il rifacimento completo di strade e marciapiedi. Sono cominciati i lavori sulla litoranea di ponente per il consolidamento della parete crollata da anni. In tema di igiene urbana, a fronte di una città che era sporchissima, abbiamo provveduto a pulizie straordinarie sia in città che in campagna. La città è più pulita ma è chiaro che bisogna lavorare ancora molto e aumentare la pulizia, offrendo un servizio migliore e continuando ad effettuare controlli serrati. Per questo indiremo una gara ponte con un nuovo capitolato che possa permetterci di parametrare meglio il servizio» ha sottolineato.
«Fare populismo su tutto, e in particolare sull'igiene urbana, è facile ma così non si risolvono i problemi; soprattutto non si può cambiare una città in soli nove mesi» ha rimarcato Angarano. «Al di là delle emergenze, stiamo ponendo le basi per un'amministrazione della città che guardi lontano. Come? Lavorando per dotarci degli strumenti propedeutici allo sviluppo: il piano strategico del commercio, il piano urbanistico generale, il piano delle coste, il regolamento dei dehors sono solo pochi esempi. Solo così si può avere realmente una visione lungimirante che non si fermi al nostro naso e crei le condizioni per uno sviluppo armonico della città».
Il sindaco ha voluto ribadire «l'apertura dell'amministrazione al dialogo e al confronto: alimentare la logica del muro contro muro non porta vantaggi alla comunità, stanca di una politica litigiosa. In questo senso è evidente che la collaborazione istituzionale, a tutti i livelli, sia funzionale al buon governo. Chi amministra un comune deve tenere sempre aperto un dialogo con i rappresentanti istituzionali, a livello provinciale, regionale, nazionale. Accogliamo quindi favorevolmente la disponibilità dei parlamentari del territorio che, con senso delle Istituzioni e nel rispetto dei ruoli, sono concretamente disponibili a collaborare con gli amministratori locali attraverso confronti costruttivi e proficui, favorendo un clima di speranza, fiducia, nuove prospettive e futuro» ha concluso Angarano.
«Criticare a prescindere è facile ma finisce con l'essere strumentale e demagogico. Questo approccio favorisce un'idea divisiva e contrapposta al di là dei programmi, privilegiando uno scenario in cui ci sia sempre un "noi contro voi". L'idea di 'bene comune' da perseguire al di là delle diversità di vedute dovrebbe, al contrario, rappresentare un nuovo modo di far politica che facilita la volontà di collaborazione e il confronto positivo anche tra maggioranza e opposizione per migliorare la nostra città, al di là delle sensibilità partitiche o politiche. È questo il senso che abbiamo colto dagli interventi dell'onorevole Galantino. Un rispetto istituzionale ed una leale collaborazione nel rispetto dei ruoli e delle posizioni politiche» ha affermato il primo cittadino.
«Preferiamo rispondere coi fatti alle critiche ingenerose del locale Movimento 5 Stelle. Da quando ci siamo insediati stiamo lavorando con il massimo impegno muovendoci in due direzioni, affrontare le emergenze e programmare lo sviluppo della città a medio e lungo termine» ha aggiunto.
«Per quanto riguarda le priorità, abbiamo rimesso mano alle manutenzioni, che erano ferme. È ricominciata e prosegue speditamente la manutenzione del verde, sia in centro che nelle periferie. Le strade erano in condizioni precarie: abbiamo effettuato la manutenzione per fronteggiare l'emergenza e pianificato tre milioni di investimenti, dal 2019 al 2021, per il rifacimento completo di strade e marciapiedi. Sono cominciati i lavori sulla litoranea di ponente per il consolidamento della parete crollata da anni. In tema di igiene urbana, a fronte di una città che era sporchissima, abbiamo provveduto a pulizie straordinarie sia in città che in campagna. La città è più pulita ma è chiaro che bisogna lavorare ancora molto e aumentare la pulizia, offrendo un servizio migliore e continuando ad effettuare controlli serrati. Per questo indiremo una gara ponte con un nuovo capitolato che possa permetterci di parametrare meglio il servizio» ha sottolineato.
«Fare populismo su tutto, e in particolare sull'igiene urbana, è facile ma così non si risolvono i problemi; soprattutto non si può cambiare una città in soli nove mesi» ha rimarcato Angarano. «Al di là delle emergenze, stiamo ponendo le basi per un'amministrazione della città che guardi lontano. Come? Lavorando per dotarci degli strumenti propedeutici allo sviluppo: il piano strategico del commercio, il piano urbanistico generale, il piano delle coste, il regolamento dei dehors sono solo pochi esempi. Solo così si può avere realmente una visione lungimirante che non si fermi al nostro naso e crei le condizioni per uno sviluppo armonico della città».
Il sindaco ha voluto ribadire «l'apertura dell'amministrazione al dialogo e al confronto: alimentare la logica del muro contro muro non porta vantaggi alla comunità, stanca di una politica litigiosa. In questo senso è evidente che la collaborazione istituzionale, a tutti i livelli, sia funzionale al buon governo. Chi amministra un comune deve tenere sempre aperto un dialogo con i rappresentanti istituzionali, a livello provinciale, regionale, nazionale. Accogliamo quindi favorevolmente la disponibilità dei parlamentari del territorio che, con senso delle Istituzioni e nel rispetto dei ruoli, sono concretamente disponibili a collaborare con gli amministratori locali attraverso confronti costruttivi e proficui, favorendo un clima di speranza, fiducia, nuove prospettive e futuro» ha concluso Angarano.