Il sindaco in visita a Universo Salute: «Ben disposti a un confronto sano e trasparente»

Angarano, accompagnato dall'assessore Rigante, ha incontrato Telesforo e i dirigenti dell'opera Don Uva

mercoledì 27 marzo 2019 10.29
Testimoniare la vicinanza e la disponibilità dell'amministrazione comunale a riallacciare e riconfermare, rendendolo sempre più costruttivo, il dialogo con una delle realtà aziendali più importanti del territorio, che opera in un settore delicatissimo e che, dalla lungimirante fondazione di don Pasquale Uva, rappresenta parte importante della storia e dell'identità di Bisceglie.

È la finalità per la quale, nei giorni scorsi, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, accompagnato dall'assessore alle politiche sociali Roberta Rigante, ha fatto visita alla sede di Bisceglie di Universo Salute srl per incontra l'amministratore delegato Paolo Telesforo, il vicepresidente Luca Vigilante e i massimi dirigenti dell'azienda: il direttore amministrativo Marcello Paduanelli, il direttore sanitario Vincenzo Coviello, il direttore finanza e controllo Cesare Cervia, il direttore risorse umane Mario Mele, il presidente del comitato di sorveglianza Giancarlo Pecoriello, il direttore area tecnica Alfiero Manfrini e il responsabile dell'area comunicazione Alfredo Nolasco.

«Da parte dell'amministrazione comunale c'è attenzione e disposizione ad un confronto sano, chiaro e trasparente che, nel rispetto reciproco dei ruoli, possa portare a migliorare la qualità dei rapporti e delle ricadute in termini di risultati per la collettività» ha spiegato il primo cittadino di Bisceglie.

«Quello che interessa alla politica è la qualità dei servizi e il fatto che l'azienda sia messa in grado di interagire col territorio valorizzando le sinergie. È importante creare una rete, agevolare l'incontro di buone pratiche e percorsi virtuosi» ha aggiunto Angarano, che si è complimentato con Universo Salute per i risultati conseguiti in questi primi 18 mesi, «in cui è stato possibile confermare importanti servizi sanitari, riportando a livelli qualitativi di assoluta eccellenza diversi reparti». Il sindaco ha ringraziato la proprietà di Universo Salute «per lo sforzo compiuto dall'azienda per rilanciare la struttura dopo un periodo molto difficile, cui è seguita l'amministrazione straordinaria che ne ha determinato il salvataggio».

«Siamo ad un passo dal compimento di un grande processo di riconversione, atteso da decenni» ha sottolineato l'amministratore delegato di Universo Salute Paolo Telesforo. «Devo ringraziare il sindaco Angarano, che è venuto a farci visita nel momento giusto, quando abbiamo potuto relazionare su un percorso sano, compiuto seguendo i principi etici, morali e cristiani che ci ha tramandato Don Pasquale Uva. L'ex Casa Divina Provvidenza, dopo il periodo buio che sappiamo, è tornata in bonis, finalmente funziona e migliora, con i tempi dettati dalla logica e dalle risorse, a livello strutturale, organizzativo e anche estetico: in poco più di un anno» ha aggiunto l'ad. «Gli standard di cura e assistenza risultano elevati, le prestazioni erogate sono aumentate, i lavoratori sono regolarmente retribuiti secondo le spettanze contrattualizzate. Universo Salute sta rispettando tutti gli impegni presi, come tra l'altro documentato dai sempre più frequenti attestati di stima e riconoscimento da parte di pazienti e familiari».

«Siamo partiti dall'eredità storica, spirituale e umana di Don Uva che negli ultimi anni si era un po' persa» ha rimarcato Luca Vigilante. «Da un lato stiamo cercando di mettere ordine e ottimizzare tutte le incredibili capacità professionali che abbiamo trovato in questa azienda, dall'altro stiamo immaginando l'opera Don Uva del futuro» ha sottolineato il giovane manager, facendo riferimento in particolare a due progetti. Il primo è quello relativo all'occupazione giovanile, che garantirebbe il lavoro a tempo indeterminato ai giovani figli in sostituzione dei padri, attuali impiegati nel Don Uva, che abbiano compiuto 59 anni. «Risorse preziose che però forse accusano la stanchezza dopo anni di una professione che tempo fa era ancora più usurante rispetto ad oggi» ha aggiunto.

Il secondo progetto, legato al primo, «consiste nel recuperare il patrimonio immobiliare attualmente abbandonato per destinarlo, attraverso specifiche convenzioni, ai giovani lavoratori coinvolti nel ricambio generazionale, con l'ulteriore obiettivo di creare servizi ed infrastrutture per le loro famiglie e i loro figli» ha concluso il vicepresidente di Universo Salute.