Il sottosegretario Rossano Sasso in visita a Bisceglie
Incontrerà la comunità scolastico del terzo circolo "San Giovanni Bosco"
giovedì 27 maggio 2021
11.54
Rossano Sasso, sottosegretario al ministero dell'istruzione, sarà venerdì a Bisceglie a partire dalle ore 12 per incontrare la comunità scolastica del terzo circolo didattico "San Giovanni Bosco" (scuola dell'infanzia e primaria).
Alla visita parteciperanno anche il Sindaco Angelantonio Angarano, il vice prefetto vicario Sergio Mazzia e il dirigente vicario dell'Ufficio scolastico regionale, Mario Trifiletti.
«Quello che sta per terminare è stato un anno scolastico molto particolare a causa della pandemia» ha spiegato Sasso. «Grazie alle vaccinazioni e alle riaperture stiamo riassaporando un po' di normalità, ma è importante andare sui territori per testimoniare quanto le Istituzioni siano grate ai dirigenti, agli insegnanti e al personale non docente per quello che sono riusciti a fare in questi mesi. Donne e uomini che hanno assicurato a studenti e famiglie la necessaria continuità didattica e un prezioso supporto quotidiano a 360 gradi, spesso in condizioni davvero complesse. Doveroso, dunque, da parte del Governo riconoscere questi meriti e far arrivare anche fisicamente il proprio sostegno alle comunità scolastiche del Paese».
Alla visita parteciperanno anche il Sindaco Angelantonio Angarano, il vice prefetto vicario Sergio Mazzia e il dirigente vicario dell'Ufficio scolastico regionale, Mario Trifiletti.
«Quello che sta per terminare è stato un anno scolastico molto particolare a causa della pandemia» ha spiegato Sasso. «Grazie alle vaccinazioni e alle riaperture stiamo riassaporando un po' di normalità, ma è importante andare sui territori per testimoniare quanto le Istituzioni siano grate ai dirigenti, agli insegnanti e al personale non docente per quello che sono riusciti a fare in questi mesi. Donne e uomini che hanno assicurato a studenti e famiglie la necessaria continuità didattica e un prezioso supporto quotidiano a 360 gradi, spesso in condizioni davvero complesse. Doveroso, dunque, da parte del Governo riconoscere questi meriti e far arrivare anche fisicamente il proprio sostegno alle comunità scolastiche del Paese».