"Il tuo metabolismo", saggio di Andrea Moschetta sulla sindrome metabolica

Lunedì 18 conversazione presso il Bookstore Mondadori delle Vecchie Segherie Mastrototaro

venerdì 15 giugno 2018 13.35
Lunedì 18 giugno il bookstore Mondadori "Vecchie Segherie ed altre storie" di Bisceglie compirà un anno e festeggerà ospitando alle ore 20:00 l'autore di uno dei libri di maggior successo degli ultimi mesi, "Il tuo metabolismo", del professor Antonio Moschetta, professore ordinario di medicina interna all'Università "Aldo Moro" di Bari, esperto di alimentazione e titolare del progetto di ricerca Airc sul metabolismo dei tumori.

Nel suo pregevole saggio Moschetta concentra l'attenzione sulla "sindrome metabolica", "che non è una malattia nel significato classico della parola", spiega il
professore, "ma un insieme di disturbi quali ipertensione, iperglicemia, valori troppo bassi di colesterolo "buono", trigliceridi alti e accumulo di grasso addominale che aumentano il rischio di contrarre determinate patologie, soprattutto di tipo cardiovascolare e oncologico".

Ma qual è il campanello di allarme di una "sindrome metabolica"? Moschetta non ha dubbi: «Un girovita debordante - ha spiegato il professore - che non rappresenta dunque solo un'antiestetica zavorra. Studi clinici recenti hanno infatti dimostrato che le persone con una circonferenza addominale superiore al metro non solo hanno maggiori probabilità di sviluppare un tumore, ma sono anche più resistenti alle terapie standard».

"Il tuo metabolismo" si propone quindi di spiegare, con rigore scientifico ma in modo chiaro ed efficace, come il cibo riesca a "dialogare" con il corpo attraverso il Dna e, dunque, in un linguaggio specifico, diverso da individuo a individuo. Grazie alla conoscenza di questi processi, ciascuno potrà cambiare il proprio personale rapporto con il cibo. «Perché - sottolinea Moschetta - sebbene non esistano certezze, alla parola rischio è comunque legata la parola speranza: c'è sempre un momento in cui si può tornare indietro, invertire la tendenza negativa e correggere le cattive abitudini, adottando stili di vita che, se da soli non possono certo rappresentare una cura per le patologie più gravi, sono ancora il miglior strumento di prevenzione di cui ciascuno può disporre ogni giorno».

Antonio Moschetta dialogherà con il giornalista di Telenorba Antonio Procacci.