Incendi zona Sant'Andrea, Bisceglie Unita: «Cosa si sta aspettando?»
Il presidente Di Pinto: «Gli appezzamenti di terra che prendono fuoco sono sempre gli stessi»
martedì 24 maggio 2022
Il gruppo politico Bisceglie Unita è tornato a denunciare la questione relativa agli incendi nella zona Sant'Andrea, a un anno dall'aver posto attenzione sul tema all'amministrazione comunale del Sindaco Angelantonio Angarano. «È curioso notare che gli appezzamenti di terra che prendono fuoco siano sempre gli stessi: angolo Carrara Lamaveta/via Santa Chiara d'Assisi; il cantiere abbandonato adiacente al mercato delle ciliegie; angolo via Padre Kolbe/ via San Maiellaro; il terreno adiacente al centro Pegaso, sempre su via Padre Kolbe» ha fatto notare il momento attraverso una nota.
Il presidente Tommy Di Pinto ha poi sottolineato: «Chi vive in quelle zone sa perfettamente che questi terreni sono in palese stato di abbandono e sono diventati con gli anni discariche a cielo aperto, con le conseguenze che ne derivano (topi in primis). Non è difficile pensare che qualche cittadino incosciente di anno in anno attui una pulizia "fai da te" delle aree».
«Se un privato lascia in stato di degrado, con conseguente rischio incendio, un terreno, l'istituzione deve intervenire con metodi coercitivi e con sanzioni, al fine di mettere in sicurezza la zona ed evitare che situazioni del genere capitino spesso. Cosa si sta aspettando? Il danneggiamento degli immobili (privati) circostanti o che un cittadino/Vigile del Fuoco si faccia male?» ha concluso.
Il presidente Tommy Di Pinto ha poi sottolineato: «Chi vive in quelle zone sa perfettamente che questi terreni sono in palese stato di abbandono e sono diventati con gli anni discariche a cielo aperto, con le conseguenze che ne derivano (topi in primis). Non è difficile pensare che qualche cittadino incosciente di anno in anno attui una pulizia "fai da te" delle aree».
«Se un privato lascia in stato di degrado, con conseguente rischio incendio, un terreno, l'istituzione deve intervenire con metodi coercitivi e con sanzioni, al fine di mettere in sicurezza la zona ed evitare che situazioni del genere capitino spesso. Cosa si sta aspettando? Il danneggiamento degli immobili (privati) circostanti o che un cittadino/Vigile del Fuoco si faccia male?» ha concluso.