Incentivi per l'autoimpiego, possibile presentare domande dal 22 febbraio

Carriera: «Chi ha perso lavoro causa Covid ha l'occasione per mettersi in proprio»

venerdì 19 febbraio 2021
A cura di Vito Troilo
Lunedì 22 febbraio saranno aperti i termini di presentazione della domanda per ottenere contributi attraverso la misura Selfiemployment contenuta nel bando promosso da Invitalia. Un finanziamento a tasso zero per donne e disoccupati, rivolto in particolare a coloro che purtroppo hanno perso il lavoro in conseguenza della crisi economica sopraggiunta in seguito all'emergenza epidemiologica. I finanziamenti per avviare una piccola attività imprenditoriale in qualsiasi settore saranno aperti, senza limiti di età, anche a donne inattive e disoccupati di lunga durata, oltre che ai Neet iscritti al programma Garanzia Giovani.

La misura finanzierà al 100% progetti di investimento con un importo compreso tra 5mila e 50mila euro, senza interessi e rimborsabile in 7 anni con rate mensili che partiranno dodici mesi dopo l'erogazione del prestito.

I finanziamenti potranno essere richiesti da imprese individuali, società di persone, società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci. Ma anche associazioni professionali e società tra professionisti; in entrambi i casi costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive. Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, che spaziano dal turismo alla cultura, passando per artigianato e commercio. La domanda potrà essere compilata sul sito di Invitalia a partire da mezzogiorno di lunedì 22 febbraio 2021.

La dottoressa Katia Todisco, referente dello sportello credito e finanza agevolata di Confcommercio Bari-Bat, sarà a disposizione per fornire chiarimenti sul nuovo Selfiemployment, oltre che accompagnare gli interessati in questo viaggio verso la creazione di un'impresa.

«Vogliamo diffondere questa iniziativa perché nel 2020, secondo un'analisi del Centro studi di Confcommercio, nel nostro Paese sono sparite oltre 300mila imprese» ha sottolineato Leo Carriera, direttore Confcommercio Bari-Bat. «Abbiamo bisogno di invertire la tendenza e questa può essere un'occasione per chi ha un'idea in mente ma non sa come realizzarla non avendo gli strumenti economici per farlo. Purtroppo ci sono persone che a causa del Covid hanno perso il lavoro o stanno per perderlo, così come ci sono donne che hanno dovuto rinunciarvi per dedicarsi in pandemia alla famiglia. Con questo avviso pubblico se si ha un progetto, si ha anche la possibilità di crearlo. Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le richieste di finanziamento vengono semplicemente valutate in base all'ordine cronologico di arrivo».