"Inchiostro d'anima", le poesie di Vincenzo Fiore a Palazzo Tupputi
Domenica 13 per la rassegna "Cenacolo Musicale" organizzata dalla Nuova Accademia Orfeo
giovedì 10 maggio 2018
Domenica 13 maggio, alle ore 20,00, presso il prestigioso Salone degli Specchi di Palazzo Tupputi a Bisceglie si terrà la presentazione di "Inchiostro d'anima", prima fatica poetica di Vincenzo Fiore.
L'appuntamento con la poesia, fortemente voluto dalla Nuova Accademia Orfeo di Vanna Sasso e inserito nell'ambito della terza edizione di "Cenacolo Musicale", con il patrocinio del comune di Bisceglie e dell'associazione Santa Margherita, sarà condotto e moderato dalla giornalista Annamaria Natalicchio mentre la stessa direttrice dell'accademia, Vanna Sasso, declamerà alcune poesie.
La serata, alla quale parteciperà assieme all'autore anche Barbara Iurilli, volto degli incipit dei capitoli della raccolta, sarà allietata dalle note musicali della violinista Arianna Di Savino.
«Vincenzo Fiore - scrive Mariella Cutrona, autrice della copertina del libro - è un poeta che lavora quando il tempo non incalza, nel silenzio quando i pensieri fanno più rumore e sotto le stelle le sue parole diventano un paradosso e la poesia diventa la massima libertà in uno spazio minimo».
«Nelle liriche di Fiore - sottolinea Cristina Adragna, autrice della prefazione - la donna diventa sovrana di un regno senza tempo all'interno del quale coesistono incanto, nostalgia, cicatrici remote, presenze, assenze, sparuti e incostanti bagliori di felicità, e racconta di lei con la passione e una dose di tenerezza tipica di un padre affettuoso, mostrando una emotiva dipendenza della sorgente dei suoi desideri che sfocia in esternazioni di sottile e pacata venerazione».
L'appuntamento con la poesia, fortemente voluto dalla Nuova Accademia Orfeo di Vanna Sasso e inserito nell'ambito della terza edizione di "Cenacolo Musicale", con il patrocinio del comune di Bisceglie e dell'associazione Santa Margherita, sarà condotto e moderato dalla giornalista Annamaria Natalicchio mentre la stessa direttrice dell'accademia, Vanna Sasso, declamerà alcune poesie.
La serata, alla quale parteciperà assieme all'autore anche Barbara Iurilli, volto degli incipit dei capitoli della raccolta, sarà allietata dalle note musicali della violinista Arianna Di Savino.
«Vincenzo Fiore - scrive Mariella Cutrona, autrice della copertina del libro - è un poeta che lavora quando il tempo non incalza, nel silenzio quando i pensieri fanno più rumore e sotto le stelle le sue parole diventano un paradosso e la poesia diventa la massima libertà in uno spazio minimo».
«Nelle liriche di Fiore - sottolinea Cristina Adragna, autrice della prefazione - la donna diventa sovrana di un regno senza tempo all'interno del quale coesistono incanto, nostalgia, cicatrici remote, presenze, assenze, sparuti e incostanti bagliori di felicità, e racconta di lei con la passione e una dose di tenerezza tipica di un padre affettuoso, mostrando una emotiva dipendenza della sorgente dei suoi desideri che sfocia in esternazioni di sottile e pacata venerazione».