Incontro 2025, si vivrà all'incrocio tra via Giovanni Bovio e Piazza Vittorio Emanuele
L'assessora Bianco sul nuovo punto: «Ritengo che possa essere confermato anche in futuro»
giovedì 10 aprile 2025
La Settimana Santa è ormai alle porte e anche le varie macchine organizzative sono all'opera per permettere di vivere i riti della tradizione e della pietà popolare a Bisceglie. Un dato di fatto è che il rituale Incontro del Venerdì Santo, che si vive al mattino, non si potrà vivere nella località Calvario a causa degli interventi di riqualificazione ancora in atto nella zona. Quindi, si vivrà all'intersezione di via Giovanni Bovio con piazza Vittorio Emanuele II.
È ormai il secondo anno che questa "innovazione" è stata apportata, con uno sforzo tecnico non indifferente. Sicuramente sono molti di più i punti favorevoli da cui ammirare e mettersi in preghiera durante il "bacio" dei due simulacri, e diverse sono le vie di fuga per garantire la massima sicurezza ai partecipanti. Tuttavia, non mancheranno disagi alla circolazione, che dovrà essere necessariamente deviata per permettere il montaggio del palco e l'allestimento di tutte le necessità.
BisceglieViva ha raggiunto l'assessora alla Cultura, Loredana Bianco, sul cambiamento del luogo: «I cambiamenti stimolano sempre delle osservazioni talvolta superficiali ed altre volte costruttive. Bisceglie è una città vivace e sensibile ai cambiamenti ma il tempo aiuta a fare le giuste considerazioni. Inoltre, anche la tradizione può essere dinamica e può vivere dei cambiamenti a seguito di interventi urbanistici come nel caso del luogo storico, zona del Calvario della parrocchia di San Lorenzo, dove si teneva l'Incontro del Venerdì Santo fino al 2023. Il luogo individuato lo scorso anno per il tradizionale "Incontro tra Cristo porta croce e l'Addolorata" offre, in realtà, una migliore fruibilità e maggiori condizioni di sicurezza» ha affermato. «Ritengo che l'incrocio tra via Imbriani e Piazza V. Emanuele II possa essere confermato anche in futuro» ha sottolineato.
"L'Incontro" del Venerdì Santo rientra nella pietà popolare simbolo di Bisceglie, all'interno della Settimana Santa, dove: «i riti racchiudono la Tradizione biscegliese nella sua unicità. Se noi pensiamo che la Settimana Santa viene celebrata da un capo all'altro del mondo, questo ci fa capire la portata umana di questo momento che mette insieme popoli diversi ma, allo stesso tempo, ogni comunità mette in mostra il proprio modo di vivere la religione, secondo riti, tradizioni e celebrazioni diverse. É il momento in cui la religione si fonde con la cultura locale e dà luogo ai nostri Misteri che risalgono al XVIII secolo, al nostro Incontro che presumibilmente vede i natali nel XIX secolo» ha affermato l'assessore Bianco.
«Le confraternite custodiscono e vegliano sulla Tradizione che, ha bisogno, di essere vissuta per non essere dimenticata e abbandonata. Dobbiamo anche ringraziare tanti storici biscegliesi che hanno raccontato la Settimana Santa biscegliese e continuano a farci scoprire la tradizione. La Musica, poi, occupa un posto speciale. Ogni rito pasquale ha la sua musica, ogni comunità ha la sua anima musicale» prosegue Loredana Bianco.
«Se penso ad un momento che rende unica la nostra Tradizione, penso al momento dell'attesa che porterà la mattina del Venerdì Santo all'Incontro. La comunità si raccoglie intorno alla pedana, tante voci si confondono, gli sguardi sono sul movimento lento delle due splendide statue che vivono e respirano nell'anima popolare. La musica segna l'andamento e risuona inconfondibile nella nostra città. E poi tutto un mondo di sofferenza viene abbracciato in un attimo, in quel bacio che fa porta il silenzio» ha aggiunto l'assessora con delega alla cultura.
«Le pagine di Storia che stiamo scrivendo e stiamo vivendo caricano la Settimana Santa di stati d'animo, di riflessioni, di pensieri che vanno ben oltre la nostra identità culturale. Quell'attimo sospeso dell'Incontro tra il Cristo Portacroce e l'Addolorata racchiude in un unico respiro il dolore della Vita strappata in un istante, della pesante fatica quotidiana del vivere, della rottura delle relazioni, del mal di vivere, del disagio in tutti i suoi profili e della distruzione che sta piantando la sua bandiera nelle terre martoriate dalle guerre. Le nuove generazioni non sono così lontane dalla Tradizione della Settimana Santa come testimonia l'Associazione Schàra OdV nata da giovani energie che con l'evento Passio Christi, giunta alla sua XI edizione, riesce a coinvolgere circa 150 figuranti di tutte le età e a far vivere la Tradizione attraverso la preparazione da un punto di vista storico, religioso e culturale» ha dichiarato.
«La Musica diventa strumento di approccio alla tradizione della Settimana Santa per tantissimi giovani musicisti che accompagnano i riti o che renderanno più attraente Bisceglie con i concerti in programma anche quest'anno e che sono partiti dal 5 aprile» ha concluso Loredana Bianco riferendosi a tutte le iniziative musicali che nel corso della quaresima e durante la settimana Santa animeranno la città di Bisceglie.
È ormai il secondo anno che questa "innovazione" è stata apportata, con uno sforzo tecnico non indifferente. Sicuramente sono molti di più i punti favorevoli da cui ammirare e mettersi in preghiera durante il "bacio" dei due simulacri, e diverse sono le vie di fuga per garantire la massima sicurezza ai partecipanti. Tuttavia, non mancheranno disagi alla circolazione, che dovrà essere necessariamente deviata per permettere il montaggio del palco e l'allestimento di tutte le necessità.
BisceglieViva ha raggiunto l'assessora alla Cultura, Loredana Bianco, sul cambiamento del luogo: «I cambiamenti stimolano sempre delle osservazioni talvolta superficiali ed altre volte costruttive. Bisceglie è una città vivace e sensibile ai cambiamenti ma il tempo aiuta a fare le giuste considerazioni. Inoltre, anche la tradizione può essere dinamica e può vivere dei cambiamenti a seguito di interventi urbanistici come nel caso del luogo storico, zona del Calvario della parrocchia di San Lorenzo, dove si teneva l'Incontro del Venerdì Santo fino al 2023. Il luogo individuato lo scorso anno per il tradizionale "Incontro tra Cristo porta croce e l'Addolorata" offre, in realtà, una migliore fruibilità e maggiori condizioni di sicurezza» ha affermato. «Ritengo che l'incrocio tra via Imbriani e Piazza V. Emanuele II possa essere confermato anche in futuro» ha sottolineato.
"L'Incontro" del Venerdì Santo rientra nella pietà popolare simbolo di Bisceglie, all'interno della Settimana Santa, dove: «i riti racchiudono la Tradizione biscegliese nella sua unicità. Se noi pensiamo che la Settimana Santa viene celebrata da un capo all'altro del mondo, questo ci fa capire la portata umana di questo momento che mette insieme popoli diversi ma, allo stesso tempo, ogni comunità mette in mostra il proprio modo di vivere la religione, secondo riti, tradizioni e celebrazioni diverse. É il momento in cui la religione si fonde con la cultura locale e dà luogo ai nostri Misteri che risalgono al XVIII secolo, al nostro Incontro che presumibilmente vede i natali nel XIX secolo» ha affermato l'assessore Bianco.
«Le confraternite custodiscono e vegliano sulla Tradizione che, ha bisogno, di essere vissuta per non essere dimenticata e abbandonata. Dobbiamo anche ringraziare tanti storici biscegliesi che hanno raccontato la Settimana Santa biscegliese e continuano a farci scoprire la tradizione. La Musica, poi, occupa un posto speciale. Ogni rito pasquale ha la sua musica, ogni comunità ha la sua anima musicale» prosegue Loredana Bianco.
«Se penso ad un momento che rende unica la nostra Tradizione, penso al momento dell'attesa che porterà la mattina del Venerdì Santo all'Incontro. La comunità si raccoglie intorno alla pedana, tante voci si confondono, gli sguardi sono sul movimento lento delle due splendide statue che vivono e respirano nell'anima popolare. La musica segna l'andamento e risuona inconfondibile nella nostra città. E poi tutto un mondo di sofferenza viene abbracciato in un attimo, in quel bacio che fa porta il silenzio» ha aggiunto l'assessora con delega alla cultura.
«Le pagine di Storia che stiamo scrivendo e stiamo vivendo caricano la Settimana Santa di stati d'animo, di riflessioni, di pensieri che vanno ben oltre la nostra identità culturale. Quell'attimo sospeso dell'Incontro tra il Cristo Portacroce e l'Addolorata racchiude in un unico respiro il dolore della Vita strappata in un istante, della pesante fatica quotidiana del vivere, della rottura delle relazioni, del mal di vivere, del disagio in tutti i suoi profili e della distruzione che sta piantando la sua bandiera nelle terre martoriate dalle guerre. Le nuove generazioni non sono così lontane dalla Tradizione della Settimana Santa come testimonia l'Associazione Schàra OdV nata da giovani energie che con l'evento Passio Christi, giunta alla sua XI edizione, riesce a coinvolgere circa 150 figuranti di tutte le età e a far vivere la Tradizione attraverso la preparazione da un punto di vista storico, religioso e culturale» ha dichiarato.
«La Musica diventa strumento di approccio alla tradizione della Settimana Santa per tantissimi giovani musicisti che accompagnano i riti o che renderanno più attraente Bisceglie con i concerti in programma anche quest'anno e che sono partiti dal 5 aprile» ha concluso Loredana Bianco riferendosi a tutte le iniziative musicali che nel corso della quaresima e durante la settimana Santa animeranno la città di Bisceglie.