Incontro Club UNESCO Bisceglie-Università di Pisa

Il titolare della cattedra in "Comunità energetiche sostenibili" ha visitato alcuni luoghi identitari tra cui Castel del Monte, le Grotte di Santa Croce e il Dolmen "La chianca"

domenica 7 agosto 2022 0.39
Si è tenuto lo scorso 2 agosto l'incontro tra una delegazione del Club per l'UNESCO di Bisceglie, presieduto da Pina Catino, ed il titolare della cattedra in "Comunità energetiche sostenibili" dell'Università di Pisa, il professor Marco Raugi. L'accademico è stato accompagnato dalla dottoressa Annateresa Rondinella, responsabile della Commissione rapporti istituzionali e coordinamento di 40 Atenei per le "cattedre UNESCO" d'Italia.

Pina Catino, con il supporto dei membri del club biscegliese Pinuccio Rana, Angelarosa Graziani, Giulio de Jorio Frisari, Vito Leonardo Totorizzo, Maria Consiglio Nacci e Milena Capurso, ha condotto gli ospiti in una suggestiva passeggiata nel Patrimonio UNESCO e nei luoghi identitari di Bisceglie e del territorio, da Castel del Monte (Patrimonio dell'Umanità UNESCO) al Dolmen "la Chianca" (Testimone di una cultura di pace UNESCO), dalle Grotte di Santa Croce alla Dimora storica Villa Consiglio fino agli scorci del borgo antico.

«Le "cattedre UNESCO" sono centri di eccellenza che sviluppano attività di ricerca e formazione avanzata sui temi individuati dai piani di azione programmatici dell'UNESCO e, dal 2015, sugli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda ONU 2030, al fine di contribuire allo sviluppo della società in aree prioritarie per l'organizzazione» ha spiegato il professor Raugi. «La cattedra dell'Università di Pisa si prefigge l'obiettivo di realizzare Comunità energetiche alimentate solo da fonti rinnovabili prodotte localmente, contribuendo quindi ad un'accelerazione nella transizione energetica, resa ancor più urgente dall'attuale conflitto russo-ucraino» ha aggiunto.

«Nella Comunità energetica piccoli consumatori di energia (privati cittadini, esercizi commerciali, artigiani...) diventano anche piccoli produttori di energia rinnovabile e si associano in modo da condividere questo bene cosi importante ottenendo cosi un duplice fondamentale risultato: riduzione dei costi dell'energia e delle emissioni CO2. La "condivisione sociale" è un aspetto fondamentale della CE perché aumenta il senso di responsabilità individuale verso quella "transizione energetica" che passa necessariamente per una trasformazione delle nostre abitudini ad esempio attraverso l'eliminazione degli sprechi di energia» ha spiegato il docente universitario.
«Tutti possono contribuire alla creazione di comunità energetiche sostenibili tramite la disseminazione, la comunicazione con l'organizzazione di seminari pubblici aperti alla cittadinanza, diffusione di buone pratiche collaborando con le amministrazioni pubbliche del territorio per agevolare il processo verso una transizione energetica sostenibile».

Quanto alla situazione energetica in Italia: «Nella logica dell'autosufficienza per il nostro paese la via delle fonti rinnovabili sembra irrinunciabile non essendo dotato di altre fonti energetiche, quindi è quanto mai importante che al più presto si investa per realizzare impianti rinnovabili (al momento quelli su cui si può investire sono il fotovoltaico e l'eolico) eliminando le problematiche burocratiche che ancora ad oggi ne limitano fortemente l'espansione. In questo contesto le comunità energetiche possono rappresentare uno dei tasselli più importanti in quanto possono contribuire a introdurre impianti rinnovabili a livello di cittadinanza e quindi riducendo la necessità di costruire impianti di grandi dimensioni».

Il Club per l'UNESCO di Bisceglie è impegnato in questi mesi per l'organizzazione delle Giornate europee del patrimonio 2022 indette dal Consiglio d'Europa e sarà presente, il 17 settembre, alle Grotte di Santa Croce di Bisceglie e il 24 settembre per un convegno e una passeggiata sul Gargano, a Monte Sant'Angelo.