Incontro tematico sul contrasto alla xylella

Il sindaco Angarano e l’assessore Naglieri: «Informazione e prevenzione fondamentali per scongiurare il contagio dei nostri ulivi»

mercoledì 13 marzo 2019 15.33
Lontana ma non troppo, la xylella fastidiosa è uno spauracchio da affrontare anche per gli operatori del comparto olivicolo biscegliese. Venerdì 15 marzo, alle ore 18:00, nell'auditorium della parrocchia di Sant'Andrea apostolo, si terrà un incontro organizzato dal comune di Bisceglie dal titolo "La protezione dell'olivo, azioni di contrasto alla diffusione della Xylella fastidiosa".

Dopo i saluti del sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e dell'assessore comunale all'agricoltura Gianni Naglieri, interverranno Salvatore Camposeo, docente di arboricoltura e olivicoltura dell'Università "Aldo Moro" di Bari e Pietro Preziosa, docente del Piano di azione nazionale e consigliere dell'associazione regionale pugliese dei tecnici e ricercatori in agricoltura.

«L'amministrazione comunale di Bisceglie e l'assessorato all'agricoltura sono molto attenti al tema della Xylella e hanno avviato già da qualche mese una campagna di prevenzione» ha sottolineato l'assessore Naglieri. «Abbiamo già organizzato a Bisceglie un convegno informativo nel gennaio scorso, a cui hanno partecipato esperti in materia. La città è stata presente all'evento "Sì, combatto Xylella. Sì per il paesaggio, la produttività, la scienza'" tenutosi a Monopoli. Ne abbiamo discusso anche in un consiglio comunale monotematico, esprimendo vicinanza agli agricoltori biscegliesi e pugliesi, così come rimarcato con la partecipazione alle manifestazioni dei gilet arancioni a Bari e Roma. Proseguendo su questo solco, bisogna intensificare le iniziative per favorire l'informazione e la prevenzione, utilizzando un approccio scientifico, sulla necessità di proteggere gli ulivi e sulle modalità per farlo».

«La Xylella continua ad avanzare ed è ormai arrivata in provincia di Bari» ha aggiunto il sindaco Angelantonio Angarano. «Dobbiamo scongiurare in tutti i modi l'ulteriore avvicinamento del batterio alla nostra terra. Nelle province di Bari e Bat si produce oltre il 40% dell'extravergine italiano. Per i nostri ulivi il contagio sarebbe un disastro senza precedenti che causerebbe una profondissima crisi produttiva, occupazionale e sociale. Per questo bisogna prestare la massima attenzione ed essere previdenti, promuovendo le iniziative utili alla conoscenza del batterio e delle buone pratiche da attuare» ha concluso il primo cittadino.