Indice di capienza preoccupante, stop ai ricoveri negli ospedali pugliesi
Saranno accettati solo i pazienti provenienti in urgenza dal pronto soccorso o le cui situazioni non siano procrastinabili
mercoledì 17 marzo 2021
10.10
Situazione sempre più delicata negli ospedali pugliesi alle prese con le ripercussioni dell'emergenza epidemiologica in corso sull'organizzazione sanitaria. Vito Montanaro, direttore del Dipartimento regionale della salute e l'assessore al ramo Pier Luigi Lopalco hanno sottoscritto una circolare attraverso la quale, con effetto immediato e decorrenza fino al prossimo 6 aprile, è stato fissato un limite per l'accettazione di nuovi ricoveri: sarà infatti possibile, al "Vittorio Emanuele II" come negli altri nosocomi, l'accesso a pazienti provenienti in urgenza del pronto soccorso o le cui situazioni non siano procrastinabili (malati oncologici, non oncologici con classe di priorità A e soggetti con malattie rare). Sospesi, pertanto, i day-service.
Una decisione assunta sulla base dei dati decisamente preoccupanti emersi nelle ultime ore: secondo il bollettino Covid diffuso dalla Regione (link all'articolo), alla data di martedì 16 marzo i posti letto occupati in Puglia solo per casi Covid sarebbero ben 1750, con un indice di riempimento delle terapie intensive pari al 34% (quasi 200 degenti) e di occupazione in area non critica al 43%.
Montanaro e Lopalco hanno perciò firmato la circolare «in considerazione dell'ulteriore evoluzione della situazione di criticità legata al Sars Cov-2» e con l'obiettivo di «garantire il supporto alla rete Covid da parte del personale sanitario in servizio negli ospedali no Covid». La disposizione è ritenuta temporanea «in attesa di valutare l'andamento epidemiologico della pandemia e il conseguente impatto sui servizi sanitari».
Una decisione assunta sulla base dei dati decisamente preoccupanti emersi nelle ultime ore: secondo il bollettino Covid diffuso dalla Regione (link all'articolo), alla data di martedì 16 marzo i posti letto occupati in Puglia solo per casi Covid sarebbero ben 1750, con un indice di riempimento delle terapie intensive pari al 34% (quasi 200 degenti) e di occupazione in area non critica al 43%.
Montanaro e Lopalco hanno perciò firmato la circolare «in considerazione dell'ulteriore evoluzione della situazione di criticità legata al Sars Cov-2» e con l'obiettivo di «garantire il supporto alla rete Covid da parte del personale sanitario in servizio negli ospedali no Covid». La disposizione è ritenuta temporanea «in attesa di valutare l'andamento epidemiologico della pandemia e il conseguente impatto sui servizi sanitari».