Insegnante positiva a un test rapido, sospese lezioni in presenza in alcune sezioni del plesso "Pertini"

Invito alla quarantena domiciliare per coloro che sono entrati in contatto con la maestra. I genitori chiedono tamponi per i bambini

lunedì 16 novembre 2020 17.30
Un sollecito a osservare la quarantena domiciliare fiduciaria fino a nuove indicazioni. Lo ha inoltrato Giuseppe Tedeschi, dirigente scolastico del secondo circolo didattico "Caputi" di Bisceglie, rivolgendosi alle famiglie dei piccoli alunni del plesso di scuola dell'infanzia "Sandro Pertini" che si presume siano entrati a contatto con un'insegnante - le cui generalità sono state comunicate a chi di competenza e alle persone interessate ma non è certo opportuno specificare in pubblico - nell'ultimo giorno di servizio in modalità di didattica in presenza.

La donna è risultata positiva a un test rapido nei giorni scorsi e si è messa subito in isolamento. Secondo i documenti ufficiali - è giusto rimarcarlo - al momento non sarebbe del tutto certa la positività della maestra al Covid.
Il provvedimento del dirigente, assunto nella giornata di lunedì 16 novembre, segue una comunicazione ufficiale fornita all'istituto dal Servizio di igiene e sanità pubblica di Bisceglie dell'Asl Bt.

Le lezioni in presenza nelle sezioni di scuola dell'infanzia interessate sono state intanto sospese a fini precauzionali.

Tedeschi ha chiesto al referente scolastico del plesso "Pertini" di produrre «un elenco nominativo del personale docente ed eventualmente non docente» entrato in contatto stretto con l'insegnante positiva nell'ultima giornata in cui la maestra ha prestato servizio, al fine «di essere sottoposto a tampone rapido antigenico, per la cui esecuzione sarà contattato».

I bambini, quindi, dovranno restare a casa in attesa di nuove indicazioni da parte delle autorità sanitarie. Non pochi genitori hanno posto l'accento sull'esigenza di effettuare tamponi per i propri figli.

La vicenda rilancia in modo prepotente la questione dei tempi di esecuzione e accertamento dell'esito dei test Covid, che in alcuni casi si rivelano decisamente troppo lunghi.