Insieme per la Bat: «Personale di assistenza agli alunni disabili sia compreso nel piano vaccinale»
I quattro consiglieri di centrodestra chiedono al presidente Lodispoto di sollecitare un intervento della Regione
martedì 16 febbraio 2021
18.00
Luigi Antonucci, Pasquale De Toma, Massimiliano Bevilacqua e Giuseppe Di Paola, consiglieri provinciali del gruppo di centrodestra "Insieme per la Bat", hanno diffuso una nota attraverso la quale stigmatizzano «l'esclusione del personale scolastico addetto all'integrazione e all'assistenza agli alunni disabili dal piano straordinario delle vaccinazioni anti Covid-19 della Regione Puglia».
I quattro componenti della compagine di minoranza in consiglio provinciale hanno sottolineato come, dal loro punto di vista, «ancora una volta le categorie degli educatori professionali, degli assistenti alla comunicazione e dei tiflologi vengono dimenticate e bistrattate, nonostante gli stessi svolgano un ruolo di fondamentale importanza nelle scuole di ogni ordine e grado. Una grave dimenticanza da parte della Regione Puglia che nelle indicazioni relative al piano vaccinale fa riferimento solo a docenti e personale Ata».
"Insieme per la Bat" ha ribadito: «La tutela della salute e della sicurezza di tutti gli operatori scolastici non può non tenere conto di chi opera nelle nostre scuole garantendo l'integrazione e la formazione di alunni con bisogni speciali.
Il rischio di potenziali contagi proprio per gli utenti fragili e disabili, presuppone una particolare attenzione che evidentemente è mancata alla cabina di regia regionale, che ha attuato una scelta inopportuna oltre che discriminante, con evidenti conseguenze sia in termini di mancato controllo della campagna vaccinale nelle scuole sia di meccanismi di confusione tra operatori e istituzioni scolastiche».
Antonucci, De Toma, Bevilacqua e Di Paola, rimarcando che il servizio di assistenza specialistica nelle scuole della Bat è di competenza della Provincia, si sono rivolti al presidente Bernardo Lodispoto «sollecitando un intervento affinché la Regione riveda le sue scelte e riapra la procedura di manifestazione di interesse per gli operatori addetti all'integrazione e all'assistenza specialistica.
Chiediamo, altresì, un coordinamento a livello provinciale tra Regione, Provincia e istituzioni scolastiche per garantire che il piano vaccinale nelle scuole raggiunga obiettivi misurabili in tempi brevi a garanzia della sicurezza e della salute di tutto il personale scolastico» hanno concluso.
I quattro componenti della compagine di minoranza in consiglio provinciale hanno sottolineato come, dal loro punto di vista, «ancora una volta le categorie degli educatori professionali, degli assistenti alla comunicazione e dei tiflologi vengono dimenticate e bistrattate, nonostante gli stessi svolgano un ruolo di fondamentale importanza nelle scuole di ogni ordine e grado. Una grave dimenticanza da parte della Regione Puglia che nelle indicazioni relative al piano vaccinale fa riferimento solo a docenti e personale Ata».
"Insieme per la Bat" ha ribadito: «La tutela della salute e della sicurezza di tutti gli operatori scolastici non può non tenere conto di chi opera nelle nostre scuole garantendo l'integrazione e la formazione di alunni con bisogni speciali.
Il rischio di potenziali contagi proprio per gli utenti fragili e disabili, presuppone una particolare attenzione che evidentemente è mancata alla cabina di regia regionale, che ha attuato una scelta inopportuna oltre che discriminante, con evidenti conseguenze sia in termini di mancato controllo della campagna vaccinale nelle scuole sia di meccanismi di confusione tra operatori e istituzioni scolastiche».
Antonucci, De Toma, Bevilacqua e Di Paola, rimarcando che il servizio di assistenza specialistica nelle scuole della Bat è di competenza della Provincia, si sono rivolti al presidente Bernardo Lodispoto «sollecitando un intervento affinché la Regione riveda le sue scelte e riapra la procedura di manifestazione di interesse per gli operatori addetti all'integrazione e all'assistenza specialistica.
Chiediamo, altresì, un coordinamento a livello provinciale tra Regione, Provincia e istituzioni scolastiche per garantire che il piano vaccinale nelle scuole raggiunga obiettivi misurabili in tempi brevi a garanzia della sicurezza e della salute di tutto il personale scolastico» hanno concluso.