"Insieme per la Bat" sul caos provinciali: «Sconcertati da certe volgarità»
In una nota congiunta i referenti delle forze di centrodestra confermano la loro fiducia nei riguardi della Magistratura
domenica 21 ottobre 2018
8.35
Ce l'hanno con qualcuno, evidentemente. E non è così difficile stabilirne l'identità. I segretari provinciali di Forza Italia (Luigi De Mucci), Noi con l'Italia (Benedetto Fucci) e Fratelli d'Italia (Raimondo Lima), le tre forze politiche di centrodestra unite nella lista "Insieme per la Bat" presentata in concorso alle elezioni provinciali di secondo livello di mercoledì 31 ottobre, hanno sottolineato il loro sconcerto per quanto accaduto in merito alle polemiche e ai ricorsi che si sono susseguiti, con tanto di esclusione del contrassegno "Fronte democratico".
«Non possiamo non evidenziare il nostro sconcerto di fronte ad atteggiamenti volgari, interventi inappropriati e pressioni al limite del decoro, fatte anche attraverso pec rivelatrici di un'acredine e di una profonda incapacità di costruire legami. A questo si è aggiunto anche la richiesta da parte di utili idioti - di leniniana memoria - di cancellazioni di liste, fatta evidentemente con l'unico scopo di rimanere soli con il manovratore. E ancora, cambi di casacca senza nemmeno un preavviso e minacce di denunce in Procura e molteplici ricorsi al Tar!
Un teatrino messo in scena solo per distruggere e magari evitare il controllo di un consiglio autonomo» hanno evidenziato De Mucci, Fucci e Lima, non esitando a definire quanto accaduto «una sequela di azioni tendenti solo ad esautorare le forze politiche dal proprio ruolo di direzione, bloccare la ricomposizione di aggregazioni politiche e far prevalere la prepotenza di chi ama muoversi senza controllo alcuno.
In questo quadro desolante le forze politiche che si sono ritrovate sotto il simbolo "Insieme per la Bat" non hanno voluto alimentare polemiche, pur indignate davanti a una tale animosità e spregio delle regole politiche e democratiche».
I tre referenti hanno dichiarato «con fermezza il rifiuto di questo modo di fare politica e soprattutto della strumentalità di ciò che è stato messo in campo a discredito di forze politiche serie e di personale politico dedicatosi a questo impegno con spirito di servizio.
La nostra fiducia nella Magistratura amministrativa e ordinaria è completa: non abbiamo nulla da rimproverarci ma sentiamo di rivendicare gli atti messi in campo.
Dichiariamo sin da ora per noi legittime tutte e tre le liste presentate, al contrario di altri che, non per eterogenesi dei fini ma probabilmente per convergenza deliberata dei fini, tentano miseramente di colpirci. Per questo ci batteremo, per rivendicare la nostra alterità rispetto alla bassezza che si è raggiunta in queste ore e di cui qualcuno dovrebbe cominciare a vergognarsi.
Siamo per l'unità, la disponibilità, l'apertura e la collaborazione ma altrettanto fermi di fronte alla degenerazione; per questo richiamiamo tutti, a cominciare dai vertici da qualche tempo un po' annebbiati, a lavorare per la costruzione di rapporti leali, pur nella divergenza di opinioni e vedute.
Tutto quello che si sta verificando favorisce, invece, gli inetti assenti che se la ridono. Costoro sappiano che noi a tutto questo non ci stiamo» hanno concluso De Mucci, Fucci e Lima.
«Non possiamo non evidenziare il nostro sconcerto di fronte ad atteggiamenti volgari, interventi inappropriati e pressioni al limite del decoro, fatte anche attraverso pec rivelatrici di un'acredine e di una profonda incapacità di costruire legami. A questo si è aggiunto anche la richiesta da parte di utili idioti - di leniniana memoria - di cancellazioni di liste, fatta evidentemente con l'unico scopo di rimanere soli con il manovratore. E ancora, cambi di casacca senza nemmeno un preavviso e minacce di denunce in Procura e molteplici ricorsi al Tar!
Un teatrino messo in scena solo per distruggere e magari evitare il controllo di un consiglio autonomo» hanno evidenziato De Mucci, Fucci e Lima, non esitando a definire quanto accaduto «una sequela di azioni tendenti solo ad esautorare le forze politiche dal proprio ruolo di direzione, bloccare la ricomposizione di aggregazioni politiche e far prevalere la prepotenza di chi ama muoversi senza controllo alcuno.
In questo quadro desolante le forze politiche che si sono ritrovate sotto il simbolo "Insieme per la Bat" non hanno voluto alimentare polemiche, pur indignate davanti a una tale animosità e spregio delle regole politiche e democratiche».
I tre referenti hanno dichiarato «con fermezza il rifiuto di questo modo di fare politica e soprattutto della strumentalità di ciò che è stato messo in campo a discredito di forze politiche serie e di personale politico dedicatosi a questo impegno con spirito di servizio.
La nostra fiducia nella Magistratura amministrativa e ordinaria è completa: non abbiamo nulla da rimproverarci ma sentiamo di rivendicare gli atti messi in campo.
Dichiariamo sin da ora per noi legittime tutte e tre le liste presentate, al contrario di altri che, non per eterogenesi dei fini ma probabilmente per convergenza deliberata dei fini, tentano miseramente di colpirci. Per questo ci batteremo, per rivendicare la nostra alterità rispetto alla bassezza che si è raggiunta in queste ore e di cui qualcuno dovrebbe cominciare a vergognarsi.
Siamo per l'unità, la disponibilità, l'apertura e la collaborazione ma altrettanto fermi di fronte alla degenerazione; per questo richiamiamo tutti, a cominciare dai vertici da qualche tempo un po' annebbiati, a lavorare per la costruzione di rapporti leali, pur nella divergenza di opinioni e vedute.
Tutto quello che si sta verificando favorisce, invece, gli inetti assenti che se la ridono. Costoro sappiano che noi a tutto questo non ci stiamo» hanno concluso De Mucci, Fucci e Lima.