"Insight Lucrezia", nuova splendida interpretazione di Nunzia Antonino
L'attrice biscegliese in scena al "Dalla" di Manfredonia e al "Piccinni" di Bari con lo spettacolo firmato da Carlo Bruni
martedì 7 febbraio 2023
13.00
La storia di Lucrezia Borgia, una delle donne più raccontate e discusse della storia, è al centro del concerto teatrale "Insight Lucrezia", in scena giovedì 9 febbraio 2023 alle ore 21 al teatro comunale "Lucio Dalla" per la stagione di prosa 2022-2023 di Manfredonia. Secondo e terzo appuntamento della settimana sono previsti invece sul palco del teatro Piccinni di Bari sabato 11 e domenica 12 febbraio (con sipario rispettivamente alle 21 e alle 18).
Il dolore, lo strazio e al tempo stesso la vitalità di Lucrezia Borgia - protagonista della vita politica e culturale delle corti italiane tra il XV e il XVI secolo - interpretata dall'attrice biscegliese Nunzia Antonino, sono al centro dello spettacolo nato da una scrittura originale di Antonella Cilento, per la regia da Carlo Bruni, che mette insieme forze e competenze diverse. "Insight Lucrezia" è, infatti, una produzione Linea d'onda - Orfeo futuro realizzata con la collaborazione di Cantieri teatrali Koreja - l'Amoroso - Kuziba teatro sistemaGaribaldi progetto teatrale di rete - Circolo dei lettori/Presidio del libro di Bisceglie.
La scena fantasmatica evoca la festa di nozze di Lucrezia Borgia con Alfonso D'Este a Ferrara. La preparazione, il rituale, i rapporti con gli invitati favoriscono una ricognizione della sua vita. L'ambiente è caratterizzato dalla presenza di un trono che suggerisce anche la funzione di confessionale, ma davanti una ribalta evoca evidentemente il Teatro, con orchestra di musici annessa per completare la rappresentazione del già avvenuto. La musica non "accompagna", interagisce e talvolta interferisce: si manifesta nella presenza in "buca" dei musici, eppure anch'essa abita Lucrezia, le sta dentro. Lucrezia, condannata a recitare una parte, è pegno di guerra ma anche inarrestabile soldato in politica: tutta la sua vita di donna, di figlia, moglie, amante e madre "fattrice", la schiaccia in un destino femminile che le sta stretto ma cui non può sfuggire.
Ricordi e relazioni scorrono nel suo discorrere con i fantasmi della serata. Dentro Lucrezia si agitano voci, presagi, immagini di eventi futuri: l'incontro con la competitiva cognata Isabella, marchesa di Mantova, i precedenti mariti: Giovanni da Pesaro e Alonso di Bisceglie, la presenza ingombrante del padre, papa Alessandro VI, e del Valentino, suo fratello Cesare Borgia. La festa si svolge fra infinite portate e rappresentazioni teatrali.
Con la direzione musicale di Gioacchino De Padova, alla viola da gamba anche Luciana Elizondo; Giovanni Rota è al violino, Pino Petrella al liuto e alla tiorba e dall'esterno viene il contributo elettronico del compositore Gianvincenzo Cresta. Lo spazio scenico è a cura di Bruno Soriato, il costume che imprigiona Lucrezia è di Luigi Spezzacatene; Adriana Gallo (servetta). Beppe Strafella (amministrazione) e Angelo Piccinni (assistenza tecnica). Assistente alla regia Antonella Ruggiero.
Il dolore, lo strazio e al tempo stesso la vitalità di Lucrezia Borgia - protagonista della vita politica e culturale delle corti italiane tra il XV e il XVI secolo - interpretata dall'attrice biscegliese Nunzia Antonino, sono al centro dello spettacolo nato da una scrittura originale di Antonella Cilento, per la regia da Carlo Bruni, che mette insieme forze e competenze diverse. "Insight Lucrezia" è, infatti, una produzione Linea d'onda - Orfeo futuro realizzata con la collaborazione di Cantieri teatrali Koreja - l'Amoroso - Kuziba teatro sistemaGaribaldi progetto teatrale di rete - Circolo dei lettori/Presidio del libro di Bisceglie.
La scena fantasmatica evoca la festa di nozze di Lucrezia Borgia con Alfonso D'Este a Ferrara. La preparazione, il rituale, i rapporti con gli invitati favoriscono una ricognizione della sua vita. L'ambiente è caratterizzato dalla presenza di un trono che suggerisce anche la funzione di confessionale, ma davanti una ribalta evoca evidentemente il Teatro, con orchestra di musici annessa per completare la rappresentazione del già avvenuto. La musica non "accompagna", interagisce e talvolta interferisce: si manifesta nella presenza in "buca" dei musici, eppure anch'essa abita Lucrezia, le sta dentro. Lucrezia, condannata a recitare una parte, è pegno di guerra ma anche inarrestabile soldato in politica: tutta la sua vita di donna, di figlia, moglie, amante e madre "fattrice", la schiaccia in un destino femminile che le sta stretto ma cui non può sfuggire.
Ricordi e relazioni scorrono nel suo discorrere con i fantasmi della serata. Dentro Lucrezia si agitano voci, presagi, immagini di eventi futuri: l'incontro con la competitiva cognata Isabella, marchesa di Mantova, i precedenti mariti: Giovanni da Pesaro e Alonso di Bisceglie, la presenza ingombrante del padre, papa Alessandro VI, e del Valentino, suo fratello Cesare Borgia. La festa si svolge fra infinite portate e rappresentazioni teatrali.
Con la direzione musicale di Gioacchino De Padova, alla viola da gamba anche Luciana Elizondo; Giovanni Rota è al violino, Pino Petrella al liuto e alla tiorba e dall'esterno viene il contributo elettronico del compositore Gianvincenzo Cresta. Lo spazio scenico è a cura di Bruno Soriato, il costume che imprigiona Lucrezia è di Luigi Spezzacatene; Adriana Gallo (servetta). Beppe Strafella (amministrazione) e Angelo Piccinni (assistenza tecnica). Assistente alla regia Antonella Ruggiero.