Interrogazione parlamentare di Forza Italia sugli atti intimidatori nei confronti degli amministratori biscegliesi
Deputati e senatori forzisti si sono rivolti al ministro dell'interno. D'Attis e Damiani: «A Bisceglie non può e non deve prevalere la paura»
venerdì 7 febbraio 2020
12.51
Forza Italia ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell'interno riguardo quella che il commissario regionale del partito Mauro D'Attis e il vice commissario Dario Damiani hanno definito «l'escalation di atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali di Bisceglie».
Quanto accaduto «ha raggiunto un tale livello di allarme pubblico da richiedere la massima attenzione del governo nazionale. Per questo, sia alla Camera (assieme al collega Francesco Paolo Sisto) che al Senato (coi colleghi Licia Ronzulli e Maurizio Gasparri), abbiamo depositato un'interrogazione diretta al ministro dell'Interno per conoscere se e con quali tempistiche intenda mettere in campo azioni incisive a tutela della sicurezza degli amministratori e del sereno svolgersi dell'attività politica e amministrativa nel comune di Bisceglie e in tutto il territorio» hanno spiegato D'Attis e Damiani.
«Negli ultimi mesi, la casistica dei danneggiamenti di beni privati degli amministratori di Bisceglie è notevolmente aumentata. Ricordiamo l'esplosione di un petardo davanti alla farmacia della famiglia di Sergio Silvestris nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, l'incendio dell'automobile del padre del sindaco Angelantonio Angarano la notte tra il 30 e il 31 dicembre, i vari danneggiamenti provocati alla macchina del vicesindaco Angelo Consiglio il 15 dicembre e l'incendio della automobile dell'assessore Natale Parisi il 2 aprile scorso. A nostro avviso, si tratta evidentemente di atti intimidatori e sono il chiaro segnale di un livello di sfida sempre più aggressivo nei confronti dell'amministrazione comunale» hanno rimarcato i referenti regionali di Forza Italia.
«La politica, e precisamente il governo nazionale, deve dare una risposta significativa e far sentire forte la presenza dello Stato e garantire un clima di serenità e sicurezza. Ci auguriamo di ricevere informazioni precise che vadano in questa direzione: a Bisceglie e nel nostro territorio non può e non deve prevalere la paura» hanno concluso.
Quanto accaduto «ha raggiunto un tale livello di allarme pubblico da richiedere la massima attenzione del governo nazionale. Per questo, sia alla Camera (assieme al collega Francesco Paolo Sisto) che al Senato (coi colleghi Licia Ronzulli e Maurizio Gasparri), abbiamo depositato un'interrogazione diretta al ministro dell'Interno per conoscere se e con quali tempistiche intenda mettere in campo azioni incisive a tutela della sicurezza degli amministratori e del sereno svolgersi dell'attività politica e amministrativa nel comune di Bisceglie e in tutto il territorio» hanno spiegato D'Attis e Damiani.
«Negli ultimi mesi, la casistica dei danneggiamenti di beni privati degli amministratori di Bisceglie è notevolmente aumentata. Ricordiamo l'esplosione di un petardo davanti alla farmacia della famiglia di Sergio Silvestris nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, l'incendio dell'automobile del padre del sindaco Angelantonio Angarano la notte tra il 30 e il 31 dicembre, i vari danneggiamenti provocati alla macchina del vicesindaco Angelo Consiglio il 15 dicembre e l'incendio della automobile dell'assessore Natale Parisi il 2 aprile scorso. A nostro avviso, si tratta evidentemente di atti intimidatori e sono il chiaro segnale di un livello di sfida sempre più aggressivo nei confronti dell'amministrazione comunale» hanno rimarcato i referenti regionali di Forza Italia.
«La politica, e precisamente il governo nazionale, deve dare una risposta significativa e far sentire forte la presenza dello Stato e garantire un clima di serenità e sicurezza. Ci auguriamo di ricevere informazioni precise che vadano in questa direzione: a Bisceglie e nel nostro territorio non può e non deve prevalere la paura» hanno concluso.