L'idea di Massimo Valente: «Jamboree negli spazi del nuovo mercato»
«Mi auguro sia stata progettata una pavimentazione che permetta la pratica sportiva»
lunedì 10 dicembre 2018
11.49
Sfruttare l'enorme distesa di terreno per l'organizzazione di manifestazioni sportive di carattere nazionale. È l'idea - e l'auspicio - dell'imprenditore Massimo Valente, attento lettore di BisceglieViva e osservatore delle dinamiche socio-economiche cittadine.
«Nel bellissimo spazio previsto per il mercato comunale in via Vittorio Veneto mi auguro che sia stata progettata una pavimentazione che preveda la possibilità di praticare di basket, pallavolo, futsal e altri sport» ha affermato, spiegando: «Si potrebbero realizzare, una volta attrezzato lo spazio come si conviene, diversi Jamboree sportivi».
Il termine Jamboree deriva dal linguaggio scout. «Nella sua declinazione sportiva può assumere un significato di raduno, della durata di una giornata, in cui si disputano partite in serie e contemporaneamente in almeno cinque campi uguali fino a 15 squadre di bambini tutte della stessa età in un tempo predefinito uguale per tutti» ha aggiunto.
«Il principio, per queste fasce di età è che tutti possono partecipare e il numero elevato di partite disputate consente a tutti di divertirsi. In questo tipo di manifestazioni riservate ai più piccoli si spostano intere famiglie la cui presenza in città potrebbe solo far bene alla nostra economia.
Se fossimo bravi a strutturare bene gli spazi e magari far convergere anche venditori di street food o bancarelle, si potrebbe organizzare, a partire dai mesi primaverili, un Jamboree ogni settimana contando le diverse fasce di età del basket, della pallavolo e del futsal» ha concluso Valente.
«Nel bellissimo spazio previsto per il mercato comunale in via Vittorio Veneto mi auguro che sia stata progettata una pavimentazione che preveda la possibilità di praticare di basket, pallavolo, futsal e altri sport» ha affermato, spiegando: «Si potrebbero realizzare, una volta attrezzato lo spazio come si conviene, diversi Jamboree sportivi».
Il termine Jamboree deriva dal linguaggio scout. «Nella sua declinazione sportiva può assumere un significato di raduno, della durata di una giornata, in cui si disputano partite in serie e contemporaneamente in almeno cinque campi uguali fino a 15 squadre di bambini tutte della stessa età in un tempo predefinito uguale per tutti» ha aggiunto.
«Il principio, per queste fasce di età è che tutti possono partecipare e il numero elevato di partite disputate consente a tutti di divertirsi. In questo tipo di manifestazioni riservate ai più piccoli si spostano intere famiglie la cui presenza in città potrebbe solo far bene alla nostra economia.
Se fossimo bravi a strutturare bene gli spazi e magari far convergere anche venditori di street food o bancarelle, si potrebbe organizzare, a partire dai mesi primaverili, un Jamboree ogni settimana contando le diverse fasce di età del basket, della pallavolo e del futsal» ha concluso Valente.