L'agitazione degli infermieri Asl Bt prosegue anche il giorno di San Silvestro
Lunedì, a partire dalle ore 10:00 manifestazione sotto la sede dell'azienda sanitaria di Andria
lunedì 31 dicembre 2018
La preoccupazione dei sindacati resta tutta, prosegue lo stato d'agitazione degli infermieri. Ed è così che, dopo il sit-in del 20 dicembre scorso presso la sede Asl Bt di Andria e del 28 dicembre davanti alla sede della Prefettura a Barletta, lunedì 31 dicembre, dalle ore 10:00, si ritornerà a manifestare presso la sede legale dell'Asl Bt in via Fornaci, 201 di Andria, mentre la manifestazione sotto la presidenza della regione Puglia a Bari in via Lungomare Nazario Sauro è stata rinviata al prossimo 9 gennaio.
Le segreterie regionali della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil Flp, unitamente a Fsi e Nursing Up, solleciteranno Asl e regione Puglia al rinnovo dei contratti di lavoro in scadenza nel settore sanità.
Si chiude così un anno di mobilitazione e lotta per gli infermieri, i tecnici e gli amministrativi in servizio nelle Asl di tutto il territorio regionale che, ormai da mesi, sono in stato di agitazione e sollecitano un intervento della regione per la proroga dei contatti in scadenza. Il mancato rinnovo comporterebbe non solo la perdita di numerosi posti di lavoro ma anche l'abbassamento dei livelli essenziali di assistenza e dei servizi sanitari, in un periodo particolarmente delicato per la sanità pugliese, vista la fase coincidente con le festività natalizie e la definitiva attuazione del piano di riordino della rete ospedaliera che, come è noto, prevede la disattivazione di unità operative, la riconversione di alcuni ospedali e il potenziamento della sanità territoriale.
I territori hanno già dato prova di ampia mobilitazione: dalle assemblee unitarie organizzate nella Bat, alle proteste degli stabilizzandi di Lecce, che restano in attesa di segnali dalla regione. «I lavoratori attendono risposte certe e concrete, senza quali è a rischio la continuità assistenziale, con possibile interruzione di pubblico servizio» hanno commentato Biagio D'Alberto, Giuseppe Melissano e Giuseppe Vatinno da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Flp.
Le segreterie regionali della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil Flp, unitamente a Fsi e Nursing Up, solleciteranno Asl e regione Puglia al rinnovo dei contratti di lavoro in scadenza nel settore sanità.
Si chiude così un anno di mobilitazione e lotta per gli infermieri, i tecnici e gli amministrativi in servizio nelle Asl di tutto il territorio regionale che, ormai da mesi, sono in stato di agitazione e sollecitano un intervento della regione per la proroga dei contatti in scadenza. Il mancato rinnovo comporterebbe non solo la perdita di numerosi posti di lavoro ma anche l'abbassamento dei livelli essenziali di assistenza e dei servizi sanitari, in un periodo particolarmente delicato per la sanità pugliese, vista la fase coincidente con le festività natalizie e la definitiva attuazione del piano di riordino della rete ospedaliera che, come è noto, prevede la disattivazione di unità operative, la riconversione di alcuni ospedali e il potenziamento della sanità territoriale.
I territori hanno già dato prova di ampia mobilitazione: dalle assemblee unitarie organizzate nella Bat, alle proteste degli stabilizzandi di Lecce, che restano in attesa di segnali dalla regione. «I lavoratori attendono risposte certe e concrete, senza quali è a rischio la continuità assistenziale, con possibile interruzione di pubblico servizio» hanno commentato Biagio D'Alberto, Giuseppe Melissano e Giuseppe Vatinno da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Flp.