L'avvocato Anna Chiumeo presidente dell'associazione donne giuriste di Trani

«L'impegno è contribuire con la nostra opera a ripristinare le regole, partendo dalla Costituzione»

giovedì 4 giugno 2020 12.00
L'associazione donne giuriste Italia della sezione di Trani - che comprende anche professioniste biscegliesi - ha eletto all'unanimità, nel corso dell'assemblea di martedì 2 giugno, la nuova presidente. Si tratta dell'avvocato Anna Chiumeo, che sarà affiancata dalla vicepresidente e tesoriera avvocato Roberta Prascina e dalla segretaria avvocato Pasqua Cuocci. «L'elezione avvenuta proprio nel giorno della festa della Repubblica mi riveste di un impegno ancora più importante e oneroso» ha dichiarato la neopresidente.

«L'associazione, che si ispira nella sua attività ai principi della dichiarazione dei diritti delle Nazioni Unite, della carta dei diritti dell'Unione Europea e della Costituzione italiana, ha per oggetto e scopo di promuovere la partecipazione paritaria delle donne alla vita sociale, politica e lavorativa, rimuovendo gli ostacoli normativi, amministrativi e sociali. Stiamo vivendo un momento molto particolare, i diritti sembrano assopiti e in molti casi violati. Il Coronavirus ha fatto esplodere una situazione di disparità lavorativa, quando c'è, ed economica che vede principalmente colpite le donne in tutti i settori» ha aggiunto.

«Il fermo di quasi tutte le attività, ivi comprese quelle degli avvocati, ha danneggiato non solo economicamente, ma anche nell'ulteriore allungamento dei tempi, che in Italia sono già fuori dalla norma e ha ancora di più creato sfiducia e incertezza. Ancora le nuove forme di lavoro adottate proprio a causa del Covid-19 hanno riportato in vita ritmi e condizioni del passato. Una situazione di emergenza seppur grave non può ridurre i diritti delle persone. Perciò tocca a noi operatrici del diritto non farci scoraggiare. Il nostro impegno sarà quello di contribuire con la nostra opera a ripristinare le regole, partendo dalla diffusione della conoscenza delle leggi a cominciare dalla nostra Costituzione poco letta e poco capita» ha concluso Chiumeo.