L'estate unica del Tempio di Villa Consiglio
La seconda serata della rassegna incanta il pubblico
domenica 30 luglio 2017
12.35
Pur giungendo alla sua terza edizione, Estate al Tempio si conferma come appuntamento semplice ma carico di significati, con poche pretese ma con proposte artistiche di elevata qualità, dentro una cornice apparentemente isolata dai contesti urbani come l'incantevole Villa Consiglio ma capace di mettere insieme tante realtà, culturali, sociali ed anche economiche, che contribuiscono a realizzare una rassegna unica per la città.
Il duo di chitarre Antonino Maddonni-Giancarlo Di Pierro ha aperto la serata di sabato proponendo un viaggio tra le composizioni di grandi autori con una sapiente mescolanza di dolcezza, intensità e virtuosismo. Aggiunge spessore alla poetica del concerto, il racconto del maestro Maddonni quando introduce l'esibizione, a proposito di come ha conosciuto Di Pierro. «Giravo le scuole medie del territorio per piccoli concerti» ha raccontato Maddonni. «Una volta al termine di una esibizione a Bari, si avvicinò un ragazzino che mi chiese l'autografo e che dichiarò tutta la sua passione per lo strumento. Dopo 30 anni ora lo ritrovo qui a suonare con me».
Il secondo concerto in programma ha visto vecchi amici della città come Vincenzo Mastropirro e Domenico Bruno, maestri della Orchestra scuola media "Monterisi", salire sul palco insieme a Donato Castagna e Pierluigi Balducci per una combo jazz di flauto, piano, basso e batteria ad osare incursioni nel repertorio di Claude Bollings, un compositore - ha spiegato Mastropirro - che ha scritto "piccoli gioiellini" per musicisti classici che si sono cimentati con il jazz.
Al termine, degustazione di prodotti tipici pugliesi con la Cantina del Conte Spagnoletti Zeuli.
Il duo di chitarre Antonino Maddonni-Giancarlo Di Pierro ha aperto la serata di sabato proponendo un viaggio tra le composizioni di grandi autori con una sapiente mescolanza di dolcezza, intensità e virtuosismo. Aggiunge spessore alla poetica del concerto, il racconto del maestro Maddonni quando introduce l'esibizione, a proposito di come ha conosciuto Di Pierro. «Giravo le scuole medie del territorio per piccoli concerti» ha raccontato Maddonni. «Una volta al termine di una esibizione a Bari, si avvicinò un ragazzino che mi chiese l'autografo e che dichiarò tutta la sua passione per lo strumento. Dopo 30 anni ora lo ritrovo qui a suonare con me».
Il secondo concerto in programma ha visto vecchi amici della città come Vincenzo Mastropirro e Domenico Bruno, maestri della Orchestra scuola media "Monterisi", salire sul palco insieme a Donato Castagna e Pierluigi Balducci per una combo jazz di flauto, piano, basso e batteria ad osare incursioni nel repertorio di Claude Bollings, un compositore - ha spiegato Mastropirro - che ha scritto "piccoli gioiellini" per musicisti classici che si sono cimentati con il jazz.
Al termine, degustazione di prodotti tipici pugliesi con la Cantina del Conte Spagnoletti Zeuli.