L'imprenditore Luciano Capurso registra tre marchi a tema sospiro
«Evitare rischi di confusione o violazioni»
domenica 4 luglio 2021
L'imprenditore biscegliese Luciano Capurso ha comunicato l'avvenuta registrazione di tre marchi riservati «per ogni opportuna tutela e in forza di quanto previsto dalla legge in tema di tutela dei titoli di proprietà industriale ed intellettuale».
Capurso ha quindi depositato "Sospireria biscegliese" (Numero di registrazione: 2020000064465), "Sospiro al gelato" (Numero di registrazione: 2020000064480) e "Sospiro ice cream" (Numero di registrazione: 2020000020485), di cui è titolare per diverse categorie merceologiche previste dalla classificazione di Nizza.
«Trattasi di marchi complessi e con nomi composti che ben individuano i prodotti, le insegne e i fregi aziendali» ha spiegato l'imprenditore. «Onde evitare rischi di confusione o violazioni di natura civile e penale e stante alcuni tentativi già in essere di ingenerare confusione nel pubblico ho dovuto incaricare lo studio legale Loalex che si azionerà a tal proposito per comportamenti che reitereranno condotte in sfregio alla legge ed ai miei intenti aziendali.
Le opere dell'ingegno son tali e meritevoli di tutela» ha concluso Luciano Capurso.
Capurso ha quindi depositato "Sospireria biscegliese" (Numero di registrazione: 2020000064465), "Sospiro al gelato" (Numero di registrazione: 2020000064480) e "Sospiro ice cream" (Numero di registrazione: 2020000020485), di cui è titolare per diverse categorie merceologiche previste dalla classificazione di Nizza.
«Trattasi di marchi complessi e con nomi composti che ben individuano i prodotti, le insegne e i fregi aziendali» ha spiegato l'imprenditore. «Onde evitare rischi di confusione o violazioni di natura civile e penale e stante alcuni tentativi già in essere di ingenerare confusione nel pubblico ho dovuto incaricare lo studio legale Loalex che si azionerà a tal proposito per comportamenti che reitereranno condotte in sfregio alla legge ed ai miei intenti aziendali.
Le opere dell'ingegno son tali e meritevoli di tutela» ha concluso Luciano Capurso.