L'uomo che sussurrava ai ciccioni: Alberico Lemme mattatore a LBA 2017
Il farmacista italiano più contestato di sempre sotto i riflettori per la sua dieta
domenica 27 agosto 2017
13.21
Dimagrire con pasta a colazione, carne e pesce a pranzo e cena, escludendo del tutto frutta e verdura: barzelletta? No, è la "famosa" dieta firmata Alberico Lemme.
Perché sì, tra i tanti incontri culturali inclusi nell'ottava edizione della rassegna Libri nel Borgo Antico ha trovato spazio anche lui, "L'uomo che sussurrava ai ciccioni", entrato in un vortice mediatico grazie alla sua dieta, che ha sconvolto la filosofia alimentare di sempre.
Classe 1958, Lemme è nato ad Archi, in provincia di Chieti e vive a Desio. Pur essendo farmacista, svolge l'attività di consulente alimentare. All'età di 42 anni ha aperto il centro di dimagrimento "Accademia di filosofia alimentare", in cui il compito del dottore è far si che i pazienti, oltre che dimagrire, possano diventare "dietologi di se stessi". Ed è così che nel suo vasto "parco clienti", il "dietologo dei vip" vanta gente come Flavio Briatore, Paola Perego, Maurizio Mattioli, Romina Power e Silvio Berlusconi, dei trattamenti dedicati ai quali ha portato testimonianze negli studi televisivi di Matrix e Porta a Porta, passando per Domenica Live di Barbara D'Urso.
Personaggio decisamente sopra le righe, Lemme ha intrattenuto per quasi due ore l'intera piazza Castello, presentando con "grande modestia" («Dio ti crea, Lemme ti modella» è il suo motto) il suo nuovo libro intitolato "La dieta Lemme".
«Perdere peso cambiando stile di vita»: è questa l'idea che Lemme ha lanciato al pubblico, sottolineando come, oltre che «cambiare il mondo», la dieta Lemme potrebbe fruttare allo Stato un risparmio di 12 milioni di euro, «eliminando le inutili ricerche su obesità, diabete e ipertensione».
Lemme, moderato dalla giornalista di Telenorba Grazia Longo, ha illustrato passo dopo passo i nodi cruciali della sua dieta. Primo argomento? Le calorie. «Sono una bufala», ha spiegato il farmacista, argomentando con precisione quella che secondo lui è una vera «menzogna diffusa dai dietologi». Perché secondo Lemme «il processo d'ingrossamento è attivato dalla produzione di insulina, una risposta del nostro corpo all'aumento di glucosio». Proprio per questo «le calorie non esistono'» e, nella filosofia del dottor Lemme, viene posto al centro dell'attenzione l'indice glicemico dei cibi, nonché il loro effetto biochimico.
Ed è così che alimenti come olio e burro, da noi considerati ad alto tasso calorico, non fanno assolutamente ingrassare, in quanto «trigliceridi che non producono insulina», ma paradossalmente «producono un controeffetto dimagrante, grazie ad un'elevata stimolazione di glucagone, ormone secreto dal pancreas».
Quindi Lemme ha continuato a illustrare la sua "dieta dei sogni", l'unica dove «frutta e verdura aumentano il colesterolo», in quanto considerati stimolatori di insulina, «l'attività fisica blocca il dimagrimento» per via della produzione di acido lattico con conseguente formazione di glucosio, «sali e zuccheri non vanno assolutamente assunti', in quanto rispettivamente attivano il processo d'ingrossamento e aumentano la pressione sanguigna».
Durante lo spettacolo Lemme ha chiesto spesso l'intervento del pubblico, esortando più volte medici e dietologi a farsi avanti per provare in qualche modo a confutare le sue tesi; sono stati pochi i coraggiosi che hanno provato ad aprire un dialogo con il dottore che, con toni pesanti ed ironici, è stato sempre pronto a sminuire i propri interlocutori.
Non ha tuttavia nascosto la propria curiosità qualche spettatore, attratto dall'elenco di benefici che la dieta Lemme promette. Perché, con il suo metodo, il dottore si impegna nella «prevenzione e cura di tutte le patologie collegate ad una scorretta alimentazione», quali diabete e ipertensione, nel «dimagrimento generalizzato e localizzato», con una perdita dai 7 ai 10 chili al mese, «nell'eliminazione definitiva di cellulite», nella «regolazione delle funzioni intestinali e di fertilità» e, come se non bastasse, «l'eliminazione di fenomeni come bulimia e anoressia», che nascono non per problemi psicologici, «ma per un gioco di ormoni che entrano in funzione nel nostro organismo».
Al termine della manifestazione Lemme, che con la sua vanagloria ha non solo definito il suo libro un «regalo all'umanità» ma è riuscito anche a definirsi «degno successore di Ippocrate», ha mostrato al pubblico biscegliese alcuni esempi dei suoi pazienti curati, tra i quali compare un biscegliese, presente alla manifestazione, che ha approffitato del momento per narrare, tra gli applausi degli spettatori, il suo percorso ricco di dubbi e perplessità affrontato con il dottore.
Perché sì, tra i tanti incontri culturali inclusi nell'ottava edizione della rassegna Libri nel Borgo Antico ha trovato spazio anche lui, "L'uomo che sussurrava ai ciccioni", entrato in un vortice mediatico grazie alla sua dieta, che ha sconvolto la filosofia alimentare di sempre.
Classe 1958, Lemme è nato ad Archi, in provincia di Chieti e vive a Desio. Pur essendo farmacista, svolge l'attività di consulente alimentare. All'età di 42 anni ha aperto il centro di dimagrimento "Accademia di filosofia alimentare", in cui il compito del dottore è far si che i pazienti, oltre che dimagrire, possano diventare "dietologi di se stessi". Ed è così che nel suo vasto "parco clienti", il "dietologo dei vip" vanta gente come Flavio Briatore, Paola Perego, Maurizio Mattioli, Romina Power e Silvio Berlusconi, dei trattamenti dedicati ai quali ha portato testimonianze negli studi televisivi di Matrix e Porta a Porta, passando per Domenica Live di Barbara D'Urso.
Personaggio decisamente sopra le righe, Lemme ha intrattenuto per quasi due ore l'intera piazza Castello, presentando con "grande modestia" («Dio ti crea, Lemme ti modella» è il suo motto) il suo nuovo libro intitolato "La dieta Lemme".
«Perdere peso cambiando stile di vita»: è questa l'idea che Lemme ha lanciato al pubblico, sottolineando come, oltre che «cambiare il mondo», la dieta Lemme potrebbe fruttare allo Stato un risparmio di 12 milioni di euro, «eliminando le inutili ricerche su obesità, diabete e ipertensione».
Lemme, moderato dalla giornalista di Telenorba Grazia Longo, ha illustrato passo dopo passo i nodi cruciali della sua dieta. Primo argomento? Le calorie. «Sono una bufala», ha spiegato il farmacista, argomentando con precisione quella che secondo lui è una vera «menzogna diffusa dai dietologi». Perché secondo Lemme «il processo d'ingrossamento è attivato dalla produzione di insulina, una risposta del nostro corpo all'aumento di glucosio». Proprio per questo «le calorie non esistono'» e, nella filosofia del dottor Lemme, viene posto al centro dell'attenzione l'indice glicemico dei cibi, nonché il loro effetto biochimico.
Ed è così che alimenti come olio e burro, da noi considerati ad alto tasso calorico, non fanno assolutamente ingrassare, in quanto «trigliceridi che non producono insulina», ma paradossalmente «producono un controeffetto dimagrante, grazie ad un'elevata stimolazione di glucagone, ormone secreto dal pancreas».
Quindi Lemme ha continuato a illustrare la sua "dieta dei sogni", l'unica dove «frutta e verdura aumentano il colesterolo», in quanto considerati stimolatori di insulina, «l'attività fisica blocca il dimagrimento» per via della produzione di acido lattico con conseguente formazione di glucosio, «sali e zuccheri non vanno assolutamente assunti', in quanto rispettivamente attivano il processo d'ingrossamento e aumentano la pressione sanguigna».
Durante lo spettacolo Lemme ha chiesto spesso l'intervento del pubblico, esortando più volte medici e dietologi a farsi avanti per provare in qualche modo a confutare le sue tesi; sono stati pochi i coraggiosi che hanno provato ad aprire un dialogo con il dottore che, con toni pesanti ed ironici, è stato sempre pronto a sminuire i propri interlocutori.
Non ha tuttavia nascosto la propria curiosità qualche spettatore, attratto dall'elenco di benefici che la dieta Lemme promette. Perché, con il suo metodo, il dottore si impegna nella «prevenzione e cura di tutte le patologie collegate ad una scorretta alimentazione», quali diabete e ipertensione, nel «dimagrimento generalizzato e localizzato», con una perdita dai 7 ai 10 chili al mese, «nell'eliminazione definitiva di cellulite», nella «regolazione delle funzioni intestinali e di fertilità» e, come se non bastasse, «l'eliminazione di fenomeni come bulimia e anoressia», che nascono non per problemi psicologici, «ma per un gioco di ormoni che entrano in funzione nel nostro organismo».
Al termine della manifestazione Lemme, che con la sua vanagloria ha non solo definito il suo libro un «regalo all'umanità» ma è riuscito anche a definirsi «degno successore di Ippocrate», ha mostrato al pubblico biscegliese alcuni esempi dei suoi pazienti curati, tra i quali compare un biscegliese, presente alla manifestazione, che ha approffitato del momento per narrare, tra gli applausi degli spettatori, il suo percorso ricco di dubbi e perplessità affrontato con il dottore.