La Bat svela i suoi segreti nascosti: sabato e domenica le Giornate Fai di primavera

Eventi presentati a Barletta. La referente provinciale Giulia Mastrodonato: «Ventaglio di proposte ricco e variegato»

lunedì 20 marzo 2023 13.24
A cura di Adriano Antonucci
«Una proposta ricca e variegata che racchiude tutti gli aspetti della nostra cultura». Non nasconde l'emozione Giulia Mastrodonato, capo delegazione del Fondo per l'ambiente italiano della Bat, protagonista a Barletta della conferenza stampa di presentazione della 31esima edizione delle giornate Fai di primavera.

Sabato 25 e domenica 26 marzo, fra Barletta, Bisceglie, Corato e Trani, sarà possibile visitare luoghi nascosti e sconosciuti ai grandi circuiti del turismo. Nella città della Disfida ci sarà l'apertura della torre Libraria e della torre Angioina del Castello, solitamente inaccessibili al pubblico, con l'allestimento della mostra della collezione Immesi. A Bisceglie è previsto il percorso naturalistico lungo Lama Santa Croce con la possilibità di visitare masseria Posta Santa Croce, oltre alla chiesa di Santa Margherita, bene già da tempo inserito nel circuito Fai. A Trani sarà l'Archivio di Stato ad aprire le porte mentre a Corato sarà possibile visitare la suggestiva chiesetta di San Vito.



«Nel prossimo fine settimana si potrà viaggiare alla scoperta di percorsi nascosti» ha commentato Mastrodonato. «A Bisceglie ci si immergerà nella natura percorrendo la lama, allo stesso tempo visitando la masseria Posta Santa Croce si potrà tornare indietro nel tempo fino al XVI secolo. L'Archivio di Stato a Trani con i suoi 67mila atti è un vero e proprio scrigno della nostra storia. A Barletta, invece, con la collezione dei pupi Immesi e l'apertura delle due torri, Libraria e Angioina si potranno conoscere tesori fino ad ora sconosciuti ai più».

L'edizione 2023 delle Giornate Fai di primavera sarà una delle più ricche di sempre. «Il nostro è davvero un patrimonio sterminato» ha aggiunto la referente Fai della Bat, il cui territorio si estende eccezionalmente a Corato. «Grazie alla collaborazione e al supporto delle amministrazioni comunali possiamo davvero fare molto di più. L'imminente adesione al Fondo del comune di Corato, quella prossima del comune di Bisceglie e l'interesse di tante altre amministrazioni rappresentano un fatto importante che va a suggellare un processo di collaborazione al quale non ci si può sottrarre. Viviamo su un giacimento di opere d'arte, coinvolgiamo tutti i cittadini facendoli diventare custodi consapevoli di tutti i beni che ci circondano».

Manifesto del coinvolgimento dei cittadini è il progetto "Apprendisti ciceroni". Esperti provenienti da tutti i territori formano i ragazzi trasmettendo loro l'amore per l'arte e la natura. «Grazie a questa iniziativa sono proprio i più piccoli a svelare le bellezze del nostro territorio a tutti coloro i quali vorrano scoprirle» ha concluso Giulia Mastrodonato.