La Cattedrale diventa accessibile per tutti: presentati i lavori di restauro

Monsignor D'Ascenzo: «Cattedrale testimonianza di passato, presente e simbolo di modernità e inclusione»

venerdì 9 agosto 2024 8.10
A cura di Serena De Musso
Nel pomeriggio di giovedì 8 agosto si è svolta presso la Basilica Concattedrale S. Pietro Apostolo, la presentazione dei lavori di restauro che hanno interessato la stessa negli scorsi mesi.

Il progetto, dal nome "Storia, riti e racconti nella Cattedrale", è stato finanziato dalla Regione Puglia, integrando il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed il Fondo Sociale Europeo (FSE) ed è finalizzato a rendere gli spazi più accessibili ed inclusivi. Il restauro ha interessato in particolar modo la cripta, il sepolcreto e i matronei. Inoltre tramite le installazioni multimediali con tecnologie d'avanguardia sarà possibile ripercorrere la storia della città e della Basilica.

«Oggi è un bell'inizio per la nostra festa patronale, una meravigliosa coincidenza quella della restituzione della Cattedrale alla sua completa fruizione. Per completa fruizione intendo che finalmente sono state abbattute le barriere architettoniche che non consentivano a chiunque di poter visitare alcuni luoghi forse tra i più belli della nostra Concattedrale. Fondamentali quindi l'accessibilità così come la riscoperta di alcuni siti che ai più erano anche forse sconosciuti, come i matronei che prima non era consentito visitare. Ma ancora più importante il messaggio che oggi la nostra Cattedrale si trasforma in uno strumento di sviluppo sociale e culturale e anche turistico. Sentiti ringraziamenti vanno alla Diocesi, a Sua Eccellenza, a Don Giuseppe a Don Nicola Napoletano per il bellissimo lavoro che è stato fatto» le parole del Sindaco Angelantonio Angarano presente all'evento con alcuni membri della giunta comunale.

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A partecipare alla presentazione anche l'Arcivescovo Mons. Leonardo D'Ascenzo: «Esprimo la mia gioia nell'inaugurare i lavori di restauro cui progetto risponde ad una parola chiave ben precisa: "accessibilità" per persone con diversabilità motoria e visiva. La chiesa oltre ad essere un luogo per il culto alla preghiera, deve essere un luogo aperto e accogliente per tutti. E questo è un ottimo esempio di ciò che una Chiesa in quanto tale deve ambire ad essere. Siamo di fronte ad una testimonianza del passato ma di cui ci siamo presi cura affinché possa anche essere elemento del futuro».

Grande traguardo, dunque, per la comunità cittadina che può godere finalmente della piena fruizione degli spazi, anche per persone con diversabilità. Un'esperienza, quella che si offre alla cittadinanza per accrescere la consapevolezza storica dei luoghi.

"Inclusione" la parola d'ordine del progetto di restauro: mappe tattili, elementi della Basilica riprodotti con stampante 3D rendono accessibile anche alle persone non vedenti la visita. A conclusione della presentazione, l'auspicio per la comunità pugliese affinché con cura si porti avanti l'importante istanza di inclusione che si cela dietro il restauro, così come quella di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale locale.

«Adesso tocca alla comunità ed alla diocesi trasformare un'occasione di progresso in effettivo sviluppo» le parole di Don Giuseppe.