La chiesa del Santissimo è tornata in vita
Il sindaco: «Festeggiamo un altro piccolo miracolo». La più grande operazione di fundraising della storia di Bisceglie giunge a conclusione a sei anni dall'avvio dei lavori
sabato 20 maggio 2017
7.49
Una sagrestia più grande, tutti i lavori di consolidamento interno ed esterno necessari a che la chiesetta seicentesca potesse continuare a vivere, l'eliminazione di tutti i pericoli e le incongruenze architettoniche che l'unico edificio di culto di Bisceglie che si affaccia direttamente sul mare, meritava da almeno un trentennio.
Sono stati momenti di emozione e commozione, quelli che i tanti cittadini e confratelli che hanno affollato la chiesa del Santissimo venerdì 19 maggio, hanno vissuto al momento dell'inaugurazione dei lavori e della cerimonia officiata dal vescovo Mons. Pichierri. L'edificio è stato sottratto ad un destino, non troppo remoto, di rovina grazie alla caparbietà del priore Giacomo Mastrapasqua, dell'ingegnere Antonella Lafranceschina, del parroco don Antonio Antifora.
Iniziato nel 2011, con l'ammissione al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia per cofinanziamenti destinati al recupero e/o la valorizzazione dei beni culturali pubblici pugliesi, il difficile percorso di fundraising per rendere possibili i lavori si è concluso solo da poche settimane.
Restano ancora da coprire alcuni lavori all'impianto elettrico e il restauro, ancora prossimo a venire, delle statue in cartapesta volute da don Augusto Fogel nella prima metà del '900.
Ma il sogno, in tutto il resto, è realizzato: la festa di Sant'Antonio, che dalla data di morte di don Marino Albrizio non si celebrava più al Santissimo, il 13 giugno 2017 tornerà ad occupare l'aula ecclesiastica più storica.
L'impegno quotidiano e testardo del priore, di tutta la confraternita e dei centinaia che hanno contribuito a realizzarlo, ha reso possibile quello che il sindaco Francesco Spina, presente all'inaugurazione con buona parte della giunta, il sen. Antonio Amoruso, le rappresentanze di Carabinieri, Capitaneria di porto, chiesa, Fondazione Cassa di Risparmio, GAL e della marineria locale, ha definito: «Un altro piccolo miracolo. C'è una somma importante che i cittadini biscegliesi hanno messo a disposizione di questa chiesa. Il sindaco e il GAL hanno fatto il resto, ma solo perché la gente ce lo ha chiesto con caparbietà, stringendosi attorno a valori cristiani che ci dimostrano una cosa: che insieme abbiamo superato gli ostacoli più grandi di questo difficile periodo storico di crisi».
«Come nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sulla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, allora ritenuta inutile oggi dimostratasi addirittura insufficiente a coprire le esigenze della comunità parrocchiale – ha commentato il parroco don Antonio Antifora -, così nessuno credeva in questa chiesa. Da noi tutti viene spontaneo un grazie al Signore che ci ha guidato in quest'opera impossibile e alla buona volontà di tutti».
Nelle immagini di Ignazio Ardito, i momenti più significativi della cerimonia inaugurale.
Sono stati momenti di emozione e commozione, quelli che i tanti cittadini e confratelli che hanno affollato la chiesa del Santissimo venerdì 19 maggio, hanno vissuto al momento dell'inaugurazione dei lavori e della cerimonia officiata dal vescovo Mons. Pichierri. L'edificio è stato sottratto ad un destino, non troppo remoto, di rovina grazie alla caparbietà del priore Giacomo Mastrapasqua, dell'ingegnere Antonella Lafranceschina, del parroco don Antonio Antifora.
Iniziato nel 2011, con l'ammissione al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia per cofinanziamenti destinati al recupero e/o la valorizzazione dei beni culturali pubblici pugliesi, il difficile percorso di fundraising per rendere possibili i lavori si è concluso solo da poche settimane.
Restano ancora da coprire alcuni lavori all'impianto elettrico e il restauro, ancora prossimo a venire, delle statue in cartapesta volute da don Augusto Fogel nella prima metà del '900.
Ma il sogno, in tutto il resto, è realizzato: la festa di Sant'Antonio, che dalla data di morte di don Marino Albrizio non si celebrava più al Santissimo, il 13 giugno 2017 tornerà ad occupare l'aula ecclesiastica più storica.
L'impegno quotidiano e testardo del priore, di tutta la confraternita e dei centinaia che hanno contribuito a realizzarlo, ha reso possibile quello che il sindaco Francesco Spina, presente all'inaugurazione con buona parte della giunta, il sen. Antonio Amoruso, le rappresentanze di Carabinieri, Capitaneria di porto, chiesa, Fondazione Cassa di Risparmio, GAL e della marineria locale, ha definito: «Un altro piccolo miracolo. C'è una somma importante che i cittadini biscegliesi hanno messo a disposizione di questa chiesa. Il sindaco e il GAL hanno fatto il resto, ma solo perché la gente ce lo ha chiesto con caparbietà, stringendosi attorno a valori cristiani che ci dimostrano una cosa: che insieme abbiamo superato gli ostacoli più grandi di questo difficile periodo storico di crisi».
«Come nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sulla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, allora ritenuta inutile oggi dimostratasi addirittura insufficiente a coprire le esigenze della comunità parrocchiale – ha commentato il parroco don Antonio Antifora -, così nessuno credeva in questa chiesa. Da noi tutti viene spontaneo un grazie al Signore che ci ha guidato in quest'opera impossibile e alla buona volontà di tutti».
Nelle immagini di Ignazio Ardito, i momenti più significativi della cerimonia inaugurale.