La città ricorda commossa il sacrificio di Sergio Cosmai
Ricorre il 35° anniversario del brutale assassinio del direttore del carcere di Cosenza. Bisceglie non dimentica malgrado l'emergenza Coronavirus
venerdì 13 marzo 2020
16.04
35 anni fa, esattamente il 13 marzo del 1985, Sergio Cosmai perse la vita in un brutale e sanguinoso agguato della criminalità organizzata. Bisceglie, nonostante l'emergenza Coronavirus tenga le istituzioni impegnate 24 ore su 24, non ha voluto dimenticare il sacrificio di uno dei suoi figli più degni, di un integerrimo servitore dello Stato.
«Sentivamo forte il bisogno di fermarci un attimo per onorare la memoria di Sergio Cosmai nel giorno del 35esimo anniversario della sua morte» ha affermato il sindaco Angelantonio Angarano, che venerdì mattina si è fermato per un riflessione simbolica davanti alla magnolia di piazza Vittorio Emanuele II dedicata all'indimenticabile Sergio Cosmai. «Purtroppo quest'anno non abbiamo potuto organizzare nessuna manifestazione pubblica, ma è ugualmente forte, spontanea e sentita la volontà di ricordare il grande impegno civile di un uomo che non ha mai chinato il capo dinanzi a chi con violenza e prepotenza voleva sopraffare lo Stato» ha aggiunto.
«L'esempio di Sergio Cosmai deve restare per sempre una strada da seguire, la strada della legalità e della giustizia, del senso del dovere, dello spirito di servizio alle Istituzioni ma soprattutto a tutte le persone oneste. "Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini" diceva Giovanni Falcone. Le idee di Sergio sono ancora vive, impegniamoci a trasmetterle ai nostri giovani affinché siano a loro volta sentinelle vigili di legalità e giustizia, avamposto contro la mafia» ha concluso il primo cittadino.
«Sentivamo forte il bisogno di fermarci un attimo per onorare la memoria di Sergio Cosmai nel giorno del 35esimo anniversario della sua morte» ha affermato il sindaco Angelantonio Angarano, che venerdì mattina si è fermato per un riflessione simbolica davanti alla magnolia di piazza Vittorio Emanuele II dedicata all'indimenticabile Sergio Cosmai. «Purtroppo quest'anno non abbiamo potuto organizzare nessuna manifestazione pubblica, ma è ugualmente forte, spontanea e sentita la volontà di ricordare il grande impegno civile di un uomo che non ha mai chinato il capo dinanzi a chi con violenza e prepotenza voleva sopraffare lo Stato» ha aggiunto.
«L'esempio di Sergio Cosmai deve restare per sempre una strada da seguire, la strada della legalità e della giustizia, del senso del dovere, dello spirito di servizio alle Istituzioni ma soprattutto a tutte le persone oneste. "Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini" diceva Giovanni Falcone. Le idee di Sergio sono ancora vive, impegniamoci a trasmetterle ai nostri giovani affinché siano a loro volta sentinelle vigili di legalità e giustizia, avamposto contro la mafia» ha concluso il primo cittadino.