La cooperativa sociale "Mi stai a cuore" nel progetto Sprint con Casa Barbiana
I risultati del percorso sono stati presentati in Prefettura a Barletta
martedì 25 aprile 2023
Il progetto "Sprint" (strategie, programmi innovativi, interventi multistakeholder), avviato nel novembre del 2021 e co-finanziato da Unione Europea e ministero dell'interno nell'ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020, che ha avuto come ente capofila la Prefettura Bat e quali soggetti partner l'Asl Bat, il Cpia. Bat, la cooperativa sociale Comunità Oasi 2 San Francesco Onlus, Etnie aos Onlus ed il Consorzio di Cooperative Sociali Nova Onlus include, tra le tante realtà coinvolte del territorio anche la cooperativa sociale "Mi stai a cuore" di Bisceglie con l'alloggio sociale Casa Barbiana.
Il progetto è stato incentrato sul migliorare i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi Terzi regolarmente presenti sul territorio, potenziando il sistema di governance dell'immigrazione e consolidando la rete interistituzionale dei soggetti coinvolti nel processo di inclusione sociale, sanitaria, lavorativa ed abitativa dei cittadini stranieri.
«Abbiamo preso parte questo progetto perché ospitando persone migranti abbiamo un'estrema necessità di conoscere tutto quello che è il sistema dei servizi a supporto di queste persone» ha affermato il vicepresidente della cooperativa Piera La Notte. «La permanenza da noi è temporanea e volta al reinserimento socio abitativo e socio lavorativo quindi, potendo ospitare persone con necessità differenti e nazionalità differenti, abbiamo partecipato a questo progetto per acquisire conoscenze competenze e stabilire relazioni importanti, durature e continuative con tutti gli attori coinvolti nel sistema».
Il 30 marzo scorso sono stati illustrati in Prefettura i risultati del progetto Sprint, giunto alla sua conclusione con la prospettiva di uno Sprint 2 nel futuro prossimo. La giornata è stata introdotta dai saluti istituzionali del Prefetto Rossana Riflesso, del direttore centrale per le politiche migratorie autorità Fami Prefetto Maria Forte (in video collegamento), del Direttore generale dell'Asl Bt Tiziana Dimatteo e dei dirigenti dell'ufficio scolastico regionale per la Puglia, Giuseppina Lotito e Maria Aida Tatiana Episcopo.
Con "Sprint" si sono realizzate azioni di formazione per la costruzione di strumenti di rilevazione e analisi dei bisogni dei cittadini di paesi terzi presenti sul territorio, approfondimento e condizione di conoscenze del fenomeno migratorio per la programmazione di un sistema unitario e coordinato di interventi, definizione di protocolli operativi di carattere sanitario, scolastico e sociale che consolidino le reti territoriali e la capacità di lavoro integrata, incontri formativi ed informativi per il miglioramento della qualità dell'accoglienza, formazione e aggiornamento professionale sul tema della mediazione interculturale e la sperimentazione di un Polo sociale per l'inclusione.
Il progetto ha potenziato l'attività del Consiglio territoriale per l'immigrazione, esteso anche alla partecipazione delle associazioni di categoria quali interlocutori fondamentali in materia di sfruttamento lavorativo.
Alle diverse attività del progetto (seminari di confronto e approfondimento sui temi delle migrazioni, tavoli tematici sull'integrazione in ambito sanitario, socio-lavorativo, socio-abitativo, istruzione e formazione, percorsi formativi per il miglioramento dell'accoglienza e percorsi di formazione ed aggiornamento professionale sulla mediazione interculturale) hanno complessivamente partecipato 297 operatori, per il 56% pubblici e il 44% privati, per un totale di 135 ore di attività di capacity building.
Nell'ambito del progetto è stato attivato in Prefettura il Polo Sociale per l'Inclusione, che ha svolto attività di informazione, orientamento e accompagnamento ai servizi territoriali, per favorire e contribuire a realizzare l'inclusione socio-sanitaria, lavorativa, abitativa e culturale delle persone migranti, con l'obiettivo di incrociare i bisogni espressi dall'utenza migrante con quelli dei servizi sociali, migliorandone accessibilità ed efficacia.
A seguire, la presentazione dei principali risultati conseguiti dal progetto "Sprint" e la descrizione dei protocolli operativi dell'area sanitaria, dell'area istruzione e formazione e dell'area sociale (focus abitare e focus lavoro e formazione professionale, ambito nel quale si colloca il progetto Casa Barbiana) conclusioni e prospettive future, infine, a cura del dirigente dell'area IV tutela dei diritti civili, cittadinanza e immigrazione della Prefettura, il viceprefetto aggiunto Maria Ilenia Piazzolla.
Il progetto è stato incentrato sul migliorare i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi Terzi regolarmente presenti sul territorio, potenziando il sistema di governance dell'immigrazione e consolidando la rete interistituzionale dei soggetti coinvolti nel processo di inclusione sociale, sanitaria, lavorativa ed abitativa dei cittadini stranieri.
«Abbiamo preso parte questo progetto perché ospitando persone migranti abbiamo un'estrema necessità di conoscere tutto quello che è il sistema dei servizi a supporto di queste persone» ha affermato il vicepresidente della cooperativa Piera La Notte. «La permanenza da noi è temporanea e volta al reinserimento socio abitativo e socio lavorativo quindi, potendo ospitare persone con necessità differenti e nazionalità differenti, abbiamo partecipato a questo progetto per acquisire conoscenze competenze e stabilire relazioni importanti, durature e continuative con tutti gli attori coinvolti nel sistema».
Il 30 marzo scorso sono stati illustrati in Prefettura i risultati del progetto Sprint, giunto alla sua conclusione con la prospettiva di uno Sprint 2 nel futuro prossimo. La giornata è stata introdotta dai saluti istituzionali del Prefetto Rossana Riflesso, del direttore centrale per le politiche migratorie autorità Fami Prefetto Maria Forte (in video collegamento), del Direttore generale dell'Asl Bt Tiziana Dimatteo e dei dirigenti dell'ufficio scolastico regionale per la Puglia, Giuseppina Lotito e Maria Aida Tatiana Episcopo.
Con "Sprint" si sono realizzate azioni di formazione per la costruzione di strumenti di rilevazione e analisi dei bisogni dei cittadini di paesi terzi presenti sul territorio, approfondimento e condizione di conoscenze del fenomeno migratorio per la programmazione di un sistema unitario e coordinato di interventi, definizione di protocolli operativi di carattere sanitario, scolastico e sociale che consolidino le reti territoriali e la capacità di lavoro integrata, incontri formativi ed informativi per il miglioramento della qualità dell'accoglienza, formazione e aggiornamento professionale sul tema della mediazione interculturale e la sperimentazione di un Polo sociale per l'inclusione.
Il progetto ha potenziato l'attività del Consiglio territoriale per l'immigrazione, esteso anche alla partecipazione delle associazioni di categoria quali interlocutori fondamentali in materia di sfruttamento lavorativo.
Alle diverse attività del progetto (seminari di confronto e approfondimento sui temi delle migrazioni, tavoli tematici sull'integrazione in ambito sanitario, socio-lavorativo, socio-abitativo, istruzione e formazione, percorsi formativi per il miglioramento dell'accoglienza e percorsi di formazione ed aggiornamento professionale sulla mediazione interculturale) hanno complessivamente partecipato 297 operatori, per il 56% pubblici e il 44% privati, per un totale di 135 ore di attività di capacity building.
Nell'ambito del progetto è stato attivato in Prefettura il Polo Sociale per l'Inclusione, che ha svolto attività di informazione, orientamento e accompagnamento ai servizi territoriali, per favorire e contribuire a realizzare l'inclusione socio-sanitaria, lavorativa, abitativa e culturale delle persone migranti, con l'obiettivo di incrociare i bisogni espressi dall'utenza migrante con quelli dei servizi sociali, migliorandone accessibilità ed efficacia.
A seguire, la presentazione dei principali risultati conseguiti dal progetto "Sprint" e la descrizione dei protocolli operativi dell'area sanitaria, dell'area istruzione e formazione e dell'area sociale (focus abitare e focus lavoro e formazione professionale, ambito nel quale si colloca il progetto Casa Barbiana) conclusioni e prospettive future, infine, a cura del dirigente dell'area IV tutela dei diritti civili, cittadinanza e immigrazione della Prefettura, il viceprefetto aggiunto Maria Ilenia Piazzolla.