«La cultura non ha colore politico»
Vittorio Fata sull'esclusione di "Libridamare" dal cartellone estivo: «Le scelte di Angarano offendono i biscegliesi»
giovedì 6 agosto 2020
15.05
«Anche quest'anno si sta svolgendo la rassegna "Libridamare", promossa dal Circolo dei lettori - Presidio del libro di Bisceglie, giunta all'ottava edizione e da sempre presente nella programmazione estiva del Comune di Bisceglie che, in passato, ne ha sostenuto le attività.
L'amministrazione comunale, nello "pseudo" programma dell'estate 2020, pur non avendo diramato alcun avviso pubblico per censire le iniziative come si faceva in passato, ha ritenuto di escludere "Libridamare" che, col suo percorso attraverso luoghi significativi della storia cittadina (monastero delle clarisse di San Luigi, monastero di Santa Croce, Teatro Garibaldi, Cinema-teatro Politeama, Cinema Nuovo all'aperto, Opera Don Uva già casa della Divina Provvidenza, le lame) oltre a momenti di riflessione pubblica, rappresenta uno strumento prezioso di promozione del territorio». Lo ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza Vittorio Fata.
«La cultura non può essere usata strumentalmente, è un qualcosa che appartiene alla nostra storia.
La cultura non ha colore politico, non è né di destra né di sinistra.
Le scelte del Sindaco Angarano offendono i biscegliesi facendo, anche nel comparto culturale, figli e figliatri. Un tristissimo passo indietro per una città che, in passato, ha ospitato forum regionali sulla cultura» ha concluso.
L'amministrazione comunale, nello "pseudo" programma dell'estate 2020, pur non avendo diramato alcun avviso pubblico per censire le iniziative come si faceva in passato, ha ritenuto di escludere "Libridamare" che, col suo percorso attraverso luoghi significativi della storia cittadina (monastero delle clarisse di San Luigi, monastero di Santa Croce, Teatro Garibaldi, Cinema-teatro Politeama, Cinema Nuovo all'aperto, Opera Don Uva già casa della Divina Provvidenza, le lame) oltre a momenti di riflessione pubblica, rappresenta uno strumento prezioso di promozione del territorio». Lo ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza Vittorio Fata.
«La cultura non può essere usata strumentalmente, è un qualcosa che appartiene alla nostra storia.
La cultura non ha colore politico, non è né di destra né di sinistra.
Le scelte del Sindaco Angarano offendono i biscegliesi facendo, anche nel comparto culturale, figli e figliatri. Un tristissimo passo indietro per una città che, in passato, ha ospitato forum regionali sulla cultura» ha concluso.