La Fials esorta l'Asl Bt a fare chiarezza sulle proroghe per gli operatori sanitari
L'organizzazione sindacale: «No a nuovi precari»
giovedì 3 dicembre 2020
Chiarezza. È ciò che la Fials chiede alla Direzione strategica dell'Asl Bt riguardo le proroghe di tutti i contratti a tempo determinato in essere.
«A ingarbugliare ancora di più la situazione le ultime dichiarazioni del Direttore generale: "Abbiamo garantito continuità lavorativa sul territorio prorogando a 36 mesi tutti i contratti in scadenza". Questa dichiarazione non è corrispondente al vero in quanto centinaia di lavoratori - per la maggior parte operatori socio sanitari - attendono di vedersi prorogati a 36 mesi i contratti con scadenza al prossimo 31 gennaio» è la versione dell'organizzazione sindacale.
«Sono centinaia le richieste di intervento sollecitate dai lavoratori precari, preoccupati per il loro futuro, disorientati e indignati» hanno commentato i biscegliesi Angelo Somma e Sergio Di Liddo.
«La confusione che sta generando questa situazione è inaccettabile considerando che pweraltro non abbiamo ricevuto nessun riscontro alla nota del 9 novembre scorso con la quale abbiamo richiesto la proroga a 36 mesi di tutti i contratti a tempo determinato in scadenza.
Chiediamo una soluzione urgente che consenta di allentare la tensione che si sta innescando tra gli operatori e che si sta riflettendo sui luoghi di lavoro, con la consapevolezza che il confronto coi competenti organi regionali richiamati dalla Direzione strategica non avverrà entro il 31 gennaio e che altre amministrazioni stanno prorogando i contratti ai precari a 36 mesi, rendendosi peraltro concorrenziali nell'accaparrarsi personale Oss ancora disponibile» hanno aggiunto.
«A causa dei ritardi riferiti al reclutamento e per una corretta continuità assistenziale dovuta all'impossibilità di procedere in tempi rapidi ad assumere personale Oss dalla graduatoria esistente insistiamo nel proporre l'allineamento a 36 mesi di tutti i contratti di lavoro a tempo determinato esistenti nell'Asl Bt e nel contempo la copertura dei posti tutt'ora vacanti - a vario titolo - per operatore socio sanitario attraverso ulteriori assunzioni attingendo dalla graduatoria vigente del concorso unico regionale degli Ospedali Riuniti di Foggia.
È chiaro che la decisione non spetta a noi ma è altrettanto chiaro che è preciso compito di chi lavora in prima linea fotografare la situazione soprattutto per favorire scelte informate evitando così inutili assembramenti forzati e strumentali già visti nel recente passato» hanno concluso Somma e Di Liddo.
«A ingarbugliare ancora di più la situazione le ultime dichiarazioni del Direttore generale: "Abbiamo garantito continuità lavorativa sul territorio prorogando a 36 mesi tutti i contratti in scadenza". Questa dichiarazione non è corrispondente al vero in quanto centinaia di lavoratori - per la maggior parte operatori socio sanitari - attendono di vedersi prorogati a 36 mesi i contratti con scadenza al prossimo 31 gennaio» è la versione dell'organizzazione sindacale.
«Sono centinaia le richieste di intervento sollecitate dai lavoratori precari, preoccupati per il loro futuro, disorientati e indignati» hanno commentato i biscegliesi Angelo Somma e Sergio Di Liddo.
«La confusione che sta generando questa situazione è inaccettabile considerando che pweraltro non abbiamo ricevuto nessun riscontro alla nota del 9 novembre scorso con la quale abbiamo richiesto la proroga a 36 mesi di tutti i contratti a tempo determinato in scadenza.
Chiediamo una soluzione urgente che consenta di allentare la tensione che si sta innescando tra gli operatori e che si sta riflettendo sui luoghi di lavoro, con la consapevolezza che il confronto coi competenti organi regionali richiamati dalla Direzione strategica non avverrà entro il 31 gennaio e che altre amministrazioni stanno prorogando i contratti ai precari a 36 mesi, rendendosi peraltro concorrenziali nell'accaparrarsi personale Oss ancora disponibile» hanno aggiunto.
«A causa dei ritardi riferiti al reclutamento e per una corretta continuità assistenziale dovuta all'impossibilità di procedere in tempi rapidi ad assumere personale Oss dalla graduatoria esistente insistiamo nel proporre l'allineamento a 36 mesi di tutti i contratti di lavoro a tempo determinato esistenti nell'Asl Bt e nel contempo la copertura dei posti tutt'ora vacanti - a vario titolo - per operatore socio sanitario attraverso ulteriori assunzioni attingendo dalla graduatoria vigente del concorso unico regionale degli Ospedali Riuniti di Foggia.
È chiaro che la decisione non spetta a noi ma è altrettanto chiaro che è preciso compito di chi lavora in prima linea fotografare la situazione soprattutto per favorire scelte informate evitando così inutili assembramenti forzati e strumentali già visti nel recente passato» hanno concluso Somma e Di Liddo.