La Notte: «In arrivo risorse per aiutare la nascita di nuove imprese»
Il consigliere regionale biscegliese: «Attenzione particolare riservata a chi ha subìto i danni della crisi»
mercoledì 16 febbraio 2022
Offrirà importanti agevolazioni (attraverso contributi a fondo perduto, prestiti a tasso zero e premialità) a giovani, donne, persone disoccupate o precarie con partita Iva che intendono avviare una nuova attività. 35 milioni di euro di risorse saranno messe a disposizione della Regione Puglia col bando Nidi (Nuove iniziative d'impresa): ad annunciarlo il consigliere Francesco La Notte.
Gli investimenti, tra i 10 mila e i 150 mila euro, varieranno a seconda delle caratteristiche dei beneficiari, che comprendono le attività giovanili, femminili, turistiche e innovative. Il massimo di 250 mila potrà essere raggiunto solo per i passaggi generazionali, il rilevamento di aziende in crisi e le società cooperative costituite da lavoratori dipendenti di un'impresa confiscata. Tra le novità l'assenza di limiti per le opere edili (che prima corrispondeva al 30% delle altre voci di spesa), mentre quelle turistiche saranno spinte a investire in innovazione e miglioramento della sostenibilità, per promuovere un turismo extralberghiero, sostenibile e innovativo.
«Un'attenzione particolare è riservata a coloro che hanno subìto i danni della crisi. Chi ha dovuto chiudere la propria attività a causa della pandemia può presentare la domanda per riaprirne una nuova, dopo un solo mese dalla chiusura (anziché tre), e potranno essere agevolate anche le attività di ristorazione senza cucina, come bar e pub» ha spiegato il biscegliese.
La nuova misura, con la conseguente apertura delle domande, sarà attiva da giovedì 17 febbraio sul Bollettino ufficiale della Regione.
Gli investimenti, tra i 10 mila e i 150 mila euro, varieranno a seconda delle caratteristiche dei beneficiari, che comprendono le attività giovanili, femminili, turistiche e innovative. Il massimo di 250 mila potrà essere raggiunto solo per i passaggi generazionali, il rilevamento di aziende in crisi e le società cooperative costituite da lavoratori dipendenti di un'impresa confiscata. Tra le novità l'assenza di limiti per le opere edili (che prima corrispondeva al 30% delle altre voci di spesa), mentre quelle turistiche saranno spinte a investire in innovazione e miglioramento della sostenibilità, per promuovere un turismo extralberghiero, sostenibile e innovativo.
«Un'attenzione particolare è riservata a coloro che hanno subìto i danni della crisi. Chi ha dovuto chiudere la propria attività a causa della pandemia può presentare la domanda per riaprirne una nuova, dopo un solo mese dalla chiusura (anziché tre), e potranno essere agevolate anche le attività di ristorazione senza cucina, come bar e pub» ha spiegato il biscegliese.
La nuova misura, con la conseguente apertura delle domande, sarà attiva da giovedì 17 febbraio sul Bollettino ufficiale della Regione.