La Notte: «Serve ambizione per il Recovery Plan»
Il consigliere regionale: «Regione Puglia prima in Italia per la spesa dei fondi strutturali europei»
mercoledì 13 gennaio 2021
«La Regione Puglia è la prima in Italia per la spesa dei fondi strutturali europei per le politiche di coesione destinati allo sviluppo e agli investimenti, come emerge dalla ricognizione dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, organismo pubblico vigilato direttamente dal presidente del consiglio dei ministri, effettuata sulla spesa certificata all'Unione Europea al 31 dicembre. La Puglia è in testa sia come percentuale di spesa certificata sul totale delle risorse complessive assegnate, pari al 72.62%, sia in valori assoluti, avendo certificato 3 miliardi e 232 milioni dei complessivi 4 miliardi e 450 milioni di euro del Programma Operativo 2014-2020 che ricomprende la gestione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo» ha dichiarato il consigliere regionale Francesco La Notte.
«I fondi della nuova programmazione europea 2021-2027 si incroceranno in parte con le risorse e gli investimenti del Recovery Plan, anche se questi ultimi avranno un percorso prioritario grazie a procedure più snelle per evitare che la spesa possa essere rallentata dall'eccessiva burocrazia. Nel corso del 2021 e nello scenario di rilancio post-pandemico che si spera imminente, bisognerà tenere in particolare considerazione l'andamento dell'economia internazionale, in cui anche quella regionale è ormai integrata, il prezzo delle materie prime, le scelte della politica monetaria della Bce e quelle del Governo italiano circa l'utilizzo delle risorse del Recovery Fund» ha spiegato il candidato della lista "Popolari con Emiliano" alle ultime elezioni regionali.
«Se la quota di Recovery Fund destinata alle Regioni del Mezzogiorno sarà effettivamente di 100 miliardi di euro, come preventivato nella bozza, alla Puglia ne toccherebbero circa 22. Seguendo le indicazioni della Commissione europea e tenendo conto del Pil pro capite e del tasso di disoccupazione, alla nostra Regione spetterebbe però una quota più ampia. Per questo è ancora necessario far sentire la nostra voce in sede di conferenza Stato-Regioni affinché questo obiettivo possa essere raggiunto».
«La nostra regione, con le sue industrie e le sue realtà produttive, pur con tutte le difficoltà di questi mesi, ha conservato un potenziale di crescita rilevante, che non può essere assolutamente dilapidato in vista di una sfida epocale come quella che ci si pone davanti col Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Puglia è pronta a fare la sua parte, come la certificazione dell'Agenza per la coesione territoriale dimostra chiaramente. Questo non è il tempo delle scelte facili, ma dei progetti ambiziosi e lungimiranti» ha concluso La Notte.
«I fondi della nuova programmazione europea 2021-2027 si incroceranno in parte con le risorse e gli investimenti del Recovery Plan, anche se questi ultimi avranno un percorso prioritario grazie a procedure più snelle per evitare che la spesa possa essere rallentata dall'eccessiva burocrazia. Nel corso del 2021 e nello scenario di rilancio post-pandemico che si spera imminente, bisognerà tenere in particolare considerazione l'andamento dell'economia internazionale, in cui anche quella regionale è ormai integrata, il prezzo delle materie prime, le scelte della politica monetaria della Bce e quelle del Governo italiano circa l'utilizzo delle risorse del Recovery Fund» ha spiegato il candidato della lista "Popolari con Emiliano" alle ultime elezioni regionali.
«Se la quota di Recovery Fund destinata alle Regioni del Mezzogiorno sarà effettivamente di 100 miliardi di euro, come preventivato nella bozza, alla Puglia ne toccherebbero circa 22. Seguendo le indicazioni della Commissione europea e tenendo conto del Pil pro capite e del tasso di disoccupazione, alla nostra Regione spetterebbe però una quota più ampia. Per questo è ancora necessario far sentire la nostra voce in sede di conferenza Stato-Regioni affinché questo obiettivo possa essere raggiunto».
«La nostra regione, con le sue industrie e le sue realtà produttive, pur con tutte le difficoltà di questi mesi, ha conservato un potenziale di crescita rilevante, che non può essere assolutamente dilapidato in vista di una sfida epocale come quella che ci si pone davanti col Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Puglia è pronta a fare la sua parte, come la certificazione dell'Agenza per la coesione territoriale dimostra chiaramente. Questo non è il tempo delle scelte facili, ma dei progetti ambiziosi e lungimiranti» ha concluso La Notte.