La nuova legge elettorale spiegata passo passo
Tutti i dubbi chiariti dal costituzionalista Nicola Grasso
lunedì 15 gennaio 2018
Tutti sull'attenti a prendere appunti e scattare foto con i cellulari. Perché la lezione era di quelle che ogni elettore consapevole dovrebbe seguire, se non vuole che il suo voto vada perso.
Ad illustrare ai biscegliesi cosa è, come funziona, chi vince e chi perde con il Rosatellum, la legge elettorale con cui gli italiani decideranno come rinnovare Senato e Parlamento il prossimo 4 marzo, è stato il professor Nicola Grasso, docente di diritto costituzionale dell'Università del Salento, ospite della sala conferenze della parrocchia di San Lorenzo domenica 14 gennaio.
Al centro del dibattito il nuovo sistema misto maggioritario-proporzionale, che prevede un meccanismo di suddivisione dei voti basato su percentuali fisse: il 36% dei seggi viene assegnato con un sistema maggioritario basato su collegi uninominali 8232 alla Camera, 102 al Senato), il 64% (386 alla Camera, 207 + 6 all'estero al Senato) viene assegnato con criteri proporzionali.
E ancora la divisione di collegi uninominali e plurinominali, il focus sulla Puglia, il ruolo delle coalizioni, le soglie di sbarramento, e quella che il professor Grasso definisce la "tutela dei trombati": la pluricandidatura, «che produce gli stessi effetti del Porcellum, perché se un candidato è bocciato qui, potrebbe passare là e finire comunque tra gli eletti».
Ad illustrare ai biscegliesi cosa è, come funziona, chi vince e chi perde con il Rosatellum, la legge elettorale con cui gli italiani decideranno come rinnovare Senato e Parlamento il prossimo 4 marzo, è stato il professor Nicola Grasso, docente di diritto costituzionale dell'Università del Salento, ospite della sala conferenze della parrocchia di San Lorenzo domenica 14 gennaio.
Al centro del dibattito il nuovo sistema misto maggioritario-proporzionale, che prevede un meccanismo di suddivisione dei voti basato su percentuali fisse: il 36% dei seggi viene assegnato con un sistema maggioritario basato su collegi uninominali 8232 alla Camera, 102 al Senato), il 64% (386 alla Camera, 207 + 6 all'estero al Senato) viene assegnato con criteri proporzionali.
E ancora la divisione di collegi uninominali e plurinominali, il focus sulla Puglia, il ruolo delle coalizioni, le soglie di sbarramento, e quella che il professor Grasso definisce la "tutela dei trombati": la pluricandidatura, «che produce gli stessi effetti del Porcellum, perché se un candidato è bocciato qui, potrebbe passare là e finire comunque tra gli eletti».