La prima edizione di "Dionisie urbane" si rivela una piacevole novità
La Compagniaurea di Francesco Sinigaglia fa ancora centro con la manifestazione che si è svolta a Roma Intangibile. Bisceglie sempre più riferimento per il teatro amatoriale pugliese
lunedì 2 settembre 2019
14.24
Raccontare la cultura attraverso le idee e le iniziative di giovani artisti è una chiave innovativa di cui la società ha bisogno. Bisceglie si conferma punto di riferimento per iniziative culturali uniche e originali grazie al regista Francesco Sinigaglia, che, insieme alla CompagniAurea, ha organizzato la prima edizione di "Dionisie urbane". L'evento, in collaborazione con la Fondazione Dcl, si è tenuto venerdì 30 agosto nell'auditorium della società operaia di mutuo soccorso "Roma Intangibile".
Il contest di monologhi teatrali dalla durata massima di quindici minuti è stato aperto agli attori di compagnie pugliesi iscritte alla Fita, la federazione italiana teatro amatori, che hanno aderito a un bando indetto lo scorso aprile col coinvolgimento dell'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari.
Le voci del New Chorus, guidate dalla cantante lirica Marzia Pedone e con l'accompagnamento al piano dalla professoressa Luisa Rana, hanno accompagnato la manifestazione, cui ha partecipato Annamaria Carelli, presidente regionale Fita. Toccante l'esibizione a sorpresa dell'attore biscegliese Nicola Losapio, capace di catturare grandi emozioni con una magistrale interpretazione. Losapio ha declamato "La mia città", una poesia scritta da Natale Parisi: l'assessore alle manutenzioni, presente nel parterre, non ha nascosto la sua commozione per l'intensa recitazione del poema.
Il poeta Nicola Ambrosino ha coinvolto il pubblico con l'interpretazione della favola di Esopo "La rana e lo scorpione" e del componimento "Il senso del'attore", poema che concentra nel semplice "Grazie" di un bambino il senso pieno di un lavoro difficile e impegnativo, quello dell'artista.
Le attrici Ilaria Di Benedetto, Arianna Lamantea e Sabrina Papagni hanno regalato grande pathos con l'interpretazione di due spezzoni estratti da "Novecento" di Alessandro Barrico.
Le dionisie rievocano antiche rappresentazioni teatrali, riproposte in chiave moderna o meglio in veste "urbana". Protagonisti cinque accomunati dalla passione per il teatro: i bitontini Eva Coviello e Simone Delvino, Angela Maria Orlando da Trinitapoli, Francesca Lacavalla da Bisceglie e Lucia Zaza di Molfetta. I partecipanti al contest hanno proposto monologhi editi di generi diversi, raccogliendo consensi e calorosi applausi.
La prima edizione di "Dionisie urbane" è stata condotta dall'attrice biscegliese Grazia Lopopolo. Due giurie hanno valutato i cinque concorrenti: quella tecnica, presieduta da Nicola Losapio e quella delle arti, capitanata da Nicola Ambrosino. Unanime il verdetto: primo premio a Simone Delvino con "La regressione felice" mentre l'attrice biscegliese Francesca Lacavalla si è aggiudicata il secondo posto con "Casa di bambola", passaggio in cui una moglie comunica al consorte la decisione di lasciarlo definitivamente.
Eva Coviello, giovanissima attrice bitontina, si è classificata terza col difficile copione di "Cassandra". Sul palco anche l'interessante monologo "La rabbia", tratto da uno spettacolo di Virginia Raffaele, portato in scena dalla molfettese Lucia Zaza mentre Angela Maria Orlando di Trinitapoli ha interpretato "La notte poco prima delle foreste".
Il contest di monologhi teatrali dalla durata massima di quindici minuti è stato aperto agli attori di compagnie pugliesi iscritte alla Fita, la federazione italiana teatro amatori, che hanno aderito a un bando indetto lo scorso aprile col coinvolgimento dell'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari.
Le voci del New Chorus, guidate dalla cantante lirica Marzia Pedone e con l'accompagnamento al piano dalla professoressa Luisa Rana, hanno accompagnato la manifestazione, cui ha partecipato Annamaria Carelli, presidente regionale Fita. Toccante l'esibizione a sorpresa dell'attore biscegliese Nicola Losapio, capace di catturare grandi emozioni con una magistrale interpretazione. Losapio ha declamato "La mia città", una poesia scritta da Natale Parisi: l'assessore alle manutenzioni, presente nel parterre, non ha nascosto la sua commozione per l'intensa recitazione del poema.
Il poeta Nicola Ambrosino ha coinvolto il pubblico con l'interpretazione della favola di Esopo "La rana e lo scorpione" e del componimento "Il senso del'attore", poema che concentra nel semplice "Grazie" di un bambino il senso pieno di un lavoro difficile e impegnativo, quello dell'artista.
Le attrici Ilaria Di Benedetto, Arianna Lamantea e Sabrina Papagni hanno regalato grande pathos con l'interpretazione di due spezzoni estratti da "Novecento" di Alessandro Barrico.
Le dionisie rievocano antiche rappresentazioni teatrali, riproposte in chiave moderna o meglio in veste "urbana". Protagonisti cinque accomunati dalla passione per il teatro: i bitontini Eva Coviello e Simone Delvino, Angela Maria Orlando da Trinitapoli, Francesca Lacavalla da Bisceglie e Lucia Zaza di Molfetta. I partecipanti al contest hanno proposto monologhi editi di generi diversi, raccogliendo consensi e calorosi applausi.
La prima edizione di "Dionisie urbane" è stata condotta dall'attrice biscegliese Grazia Lopopolo. Due giurie hanno valutato i cinque concorrenti: quella tecnica, presieduta da Nicola Losapio e quella delle arti, capitanata da Nicola Ambrosino. Unanime il verdetto: primo premio a Simone Delvino con "La regressione felice" mentre l'attrice biscegliese Francesca Lacavalla si è aggiudicata il secondo posto con "Casa di bambola", passaggio in cui una moglie comunica al consorte la decisione di lasciarlo definitivamente.
Eva Coviello, giovanissima attrice bitontina, si è classificata terza col difficile copione di "Cassandra". Sul palco anche l'interessante monologo "La rabbia", tratto da uno spettacolo di Virginia Raffaele, portato in scena dalla molfettese Lucia Zaza mentre Angela Maria Orlando di Trinitapoli ha interpretato "La notte poco prima delle foreste".