La Procura di Bari apre un'inchiesta sulla morte di Alessia Ferrante

Disposto l'esame autoptico sul corpo della 37enne biscegliese

sabato 11 aprile 2020 11.14
Incredulità, commozione, sconforto. La notizia della morte prematura di una 37enne biscegliese accertata, verificata e battuta da BisceglieViva nella serata di venerdì 10 aprile, ha invaso i profili social di migliaia di utenti.

Alessia Ferrante, nota per la sua attività di chirurgo plastico e di influencer - in virtù della quale era solita muoversi tra Bisceglie e Milano -, era per tutti, qui nella nostra città, la figlia di Renzo Ferrante, primo calciatore biscegliese nella storia a calcare i campi della Serie A. Una donna dalla forte personalità, determinata e capace. Il tragico episodio ha purtroppo assunto, in pochi minuti, una ribalta nazionale.

Le circostanze del decesso, dovuto a quanto pare a un arresto cardiocircolatorio, saranno vagliate dalle autorità competenti.
Alessia Ferrante si sarebbe dovuta sottoporre a un intervento di liposuzione in un noto studio di chirurgia plastica monopolitano. Qualcosa, evidentemente, è andato storto. I Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno avviato un fascicolo d'indagine e sequestrato alcune attrezzature della clinica con l'obiettivo di ricostruire e accertare cosa sia accaduto venerdì pomeriggio.

La salma della biscegliese è stata trasportata nel cimitero di contrada Santo Spirito a Monopoli, a disposizione dell'autorità giudiziaria. La Procura di Bari ha aperto un'inchiesta - atto dovuto - e disposto l'effettuazione dell'esame autoptico.

Vito Troilo e tutti i componenti della squadra di BisceglieViva si stringono alla famiglia Ferrante in questo momento di dolore.