La rassegna TupputiLibri prosegue con la presentazione del nuovo libro di Christian Caliandro
Conversazione mercoledì 20 giugno in concomitanza col finissage della mostra Duct Tape di Marco Neri
martedì 19 giugno 2018
7.45
Quale migliore occasione per una conversazione sullo stato dell'arte (è proprio il caso di usare quest'espressione) della cultura in Italia? Mercoledì 20 giugno, alle ore 19:30, presso il Laboratorio Urbano - Palazzo Tupputi in via Cardinale Dell'Olio a Bisceglie, il Cineclub Canudo presenterà, nell'ambito della rassegna TupputiLibri, il nuovo lavoro di Christian Caliandro intitolato "Italia Evolution - Crescere con la cultura" (Meltemi Editore). L'evento si terrà in concomitanza col finissage della mostra Duct Tape, un progetto espositivo di Marco Neri, pensato per la 16ª edizione di Avvistamenti e curato dallo stesso Christian Caliandro.
Caliandro è storico e critico d'arte contemporanea, studioso di storia culturale, esperto di politiche culturali e docente di storia dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia. Parteciperanno al dibattito; Antonio Musci del Cineclub Canudo, direttore artistico di Avvistamenti - Non è un Festival; Onofrio Romano, docente di sociologia generale all'Università degli studi di Bari; Pietro Di Terlizzi, artista e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Foggia; Marco Neri, artista e docente all'Accademia di Belle Arti di Foggia.
L'evoluzione italiana è già iniziata, anche se è sommersa, sotterranea, nascosta. Questo libro è un viaggio che attraversa non solo chi siamo, ma anche e soprattutto chi potremmo essere. Italia Evolution indaga le numerose zone "interdette" del nostro Paese (fisiche e psichiche, materiali e culturali), gli esperimenti di futuro in corso, le diverse percezioni della cultura italiana, gli immaginari del recente passato e quelli in via di costruzione, i processi artistici basati su una relazione intensa con le comunità e i territori. In questo momento storico, infatti, occorre investire simbolicamente nel proprio scenario di riferimento, scommettere che le cose andranno in un modo e non in un altro. Perché scegliere una via piuttosto che un'altra comporta scegliere e adottare una "forma di vita", un sistema di valori e una pratica quotidiana fondati su umiltà, semplicità, intensità, esperienza, condivisione.
«L'evoluzione del titolo è racchiusa nella struttura stessa del libro, nel suo linguaggio. Quando ho iniziato a scrivere, mi sono accorto che le cose che mi interessavano avevano bisogno di essere dette con uno stile diverso» ha spiegato l'autore. «Penso che il tema centrale del libro sia capire come sbloccare una società paralizzata dalle sue finzioni, dalle sue rappresentazioni, dai suoi veti incrociati e dalle sue incrostazioni narrative, e generare/proiettare immaginario attraverso la percezione propria dei 'nuovi' italiani (i quali, come sempre, appartengono alle categorie che in genere non partecipano ai processi decisionali): giovani, donne, immigrati. L'evoluzione è in fondo questo: la vita è movimento, cambiamento, trasformazione».
Caliandro è storico e critico d'arte contemporanea, studioso di storia culturale, esperto di politiche culturali e docente di storia dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia. Parteciperanno al dibattito; Antonio Musci del Cineclub Canudo, direttore artistico di Avvistamenti - Non è un Festival; Onofrio Romano, docente di sociologia generale all'Università degli studi di Bari; Pietro Di Terlizzi, artista e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Foggia; Marco Neri, artista e docente all'Accademia di Belle Arti di Foggia.
L'evoluzione italiana è già iniziata, anche se è sommersa, sotterranea, nascosta. Questo libro è un viaggio che attraversa non solo chi siamo, ma anche e soprattutto chi potremmo essere. Italia Evolution indaga le numerose zone "interdette" del nostro Paese (fisiche e psichiche, materiali e culturali), gli esperimenti di futuro in corso, le diverse percezioni della cultura italiana, gli immaginari del recente passato e quelli in via di costruzione, i processi artistici basati su una relazione intensa con le comunità e i territori. In questo momento storico, infatti, occorre investire simbolicamente nel proprio scenario di riferimento, scommettere che le cose andranno in un modo e non in un altro. Perché scegliere una via piuttosto che un'altra comporta scegliere e adottare una "forma di vita", un sistema di valori e una pratica quotidiana fondati su umiltà, semplicità, intensità, esperienza, condivisione.
«L'evoluzione del titolo è racchiusa nella struttura stessa del libro, nel suo linguaggio. Quando ho iniziato a scrivere, mi sono accorto che le cose che mi interessavano avevano bisogno di essere dette con uno stile diverso» ha spiegato l'autore. «Penso che il tema centrale del libro sia capire come sbloccare una società paralizzata dalle sue finzioni, dalle sue rappresentazioni, dai suoi veti incrociati e dalle sue incrostazioni narrative, e generare/proiettare immaginario attraverso la percezione propria dei 'nuovi' italiani (i quali, come sempre, appartengono alle categorie che in genere non partecipano ai processi decisionali): giovani, donne, immigrati. L'evoluzione è in fondo questo: la vita è movimento, cambiamento, trasformazione».