La Regione Puglia approva il rendiconto 2020
Emiliano e Piemontese: «Politiche di bilancio solide, conti in equilibrio e il più basso livello di indebitamento da oltre vent'anni»
venerdì 2 luglio 2021
La Giunta regionale ha portato a termine l'approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2020. «"Politiche di bilancio solide e affidabili, conti in equilibrio e un livello di indebitamento che è il più basso da oltre vent'anni, malgrado la "tempesta" della pandemia. La Puglia continua a vantare una confortante liquidità che, anche nel 2020, si è confermata superiore a 2 miliardi di euro, a fronte di un debito residuo da mutui e prestiti pari a un miliardo e 410 milioni» hanno affermato il presidente Michele Emiliano e l'assessore Raffaele Piemontese.
«L'anno scorso sono state impegnate spese, coperte e con obbligazioni giuridiche assunte, per circa 15 miliardi di euro, di cui 11 miliardi già pagati al 31 dicembre e circa 4 miliardi pagati o da pagare nel 2021, a conclusione delle procedure amministrative e di spesa previste dalle norme vigenti. Il settore in cui si è prevalentemente indirizzata la spesa è, naturalmente, la tutela della salute, per 8 miliardi e 319 milioni di euro. Seguono i 939 milioni relativi alle politiche di Sviluppo economico e competitività, serviti a sostenere il tessuto produttivo pugliese nell'anno considerato il più duro dal dopoguerra».
La Regione ha mobilitato 818 milioni di euro per trasporti e diritto alla mobilità, 353 milioni per politiche sociali e famiglia, 294 milioni di euro per politiche per il lavoro e formazione professionale, 253 milioni di euro per sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, 220 milioni di euro per agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, 196 milioni di euro sull'energia, 161 milioni di euro su assetto del territorio e edilizia abitativa, 95 milioni di euro su beni e attività culturali, 84 milioni di euro per Istruzione e diritto allo studio, 78 milioni di euro sul turismo» hanno concluso.
«L'anno scorso sono state impegnate spese, coperte e con obbligazioni giuridiche assunte, per circa 15 miliardi di euro, di cui 11 miliardi già pagati al 31 dicembre e circa 4 miliardi pagati o da pagare nel 2021, a conclusione delle procedure amministrative e di spesa previste dalle norme vigenti. Il settore in cui si è prevalentemente indirizzata la spesa è, naturalmente, la tutela della salute, per 8 miliardi e 319 milioni di euro. Seguono i 939 milioni relativi alle politiche di Sviluppo economico e competitività, serviti a sostenere il tessuto produttivo pugliese nell'anno considerato il più duro dal dopoguerra».
La Regione ha mobilitato 818 milioni di euro per trasporti e diritto alla mobilità, 353 milioni per politiche sociali e famiglia, 294 milioni di euro per politiche per il lavoro e formazione professionale, 253 milioni di euro per sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, 220 milioni di euro per agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, 196 milioni di euro sull'energia, 161 milioni di euro su assetto del territorio e edilizia abitativa, 95 milioni di euro su beni e attività culturali, 84 milioni di euro per Istruzione e diritto allo studio, 78 milioni di euro sul turismo» hanno concluso.