La richiesta di Spina: «Angarano sospenda le cartelle Tari»
L'ex Sindaco sulle barricate: «Tutti gli atti saranno trasmessi alla Corte dei Conti»
lunedì 22 novembre 2021
7.43
Una sospensione immediata degli effetti delle cartelle Tari. L'ha chiesta il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina a margine dei numerosi casi emersi, in queste ultime ore, di comunicazioni come minimo non aggiornate e per questo contradditorie giunte a diversi cittadini biscegliesi. La questione è stata sollevata domenica da BisceglieViva (clic per saperne di più) sulla base delle diverse segnalazioni pervenute.
«È necessario bloccare l'erogazione degli avvisi e i pagamenti affinché si possa prima verificare quali acconti sono già stati versati e di quali agevolazioni i singoli contribuenti possono usufruire» ha spiegato. «La Tari è "impazzita", gli errori contenuti nelle cartelle sono davvero troppi» ha osservato Spina.
«Ormai la pazienza di tutti noi è davvero al limite. Dopo l'aumento del costo dei passi carrabili del 110%, quello del 300% delle tariffe per la ristorazione e persino del 25% per i biglietti delle circolari, la "Svolta" si avvia alla conclusione del suo mandato con una stangata di ulteriori debiti fuori bilancio» ha aggiunto riferendosi all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
«La corte dei Conti e i revisori del Comune non sanno più che pesci prendere e presto arriveranno provvedimenti: se questi (riferito agli esponenti dell'attuale amministrazione) dovessero continure così qualche altro mese piegherebbero la città per sempre. Litigano per gestire la nettezza urbana e la conseguente "proliferazione" dei costi ha fatto aumentare la Tari, in molti casi, anche del 40%. Un tributo che si applica anche sulle case sfitte e non tiene conto spesso degli acconti già versati: qualcuno che paga in più, insomma, non guasta per pagare i debiti causati dalla loro mala gestione.
Nel prossimo consiglio comunale chiederemo di sospendere le cartelle impazzite fino a quando non saranno certe le somme da pagare e trasmetteremo le carte alla Procura presso la Corte dei conti perché i biscegliesi pretendono solo il loro diritto di vedere applicata la legge italiana: chi sbaglia paga, perché a pagare non deve essere sempre "pantalone"» ha concluso l'ex Sindaco.
Nessuna replica è finora giunta da parte di esponenti dell'amministrazione comunale.
«È necessario bloccare l'erogazione degli avvisi e i pagamenti affinché si possa prima verificare quali acconti sono già stati versati e di quali agevolazioni i singoli contribuenti possono usufruire» ha spiegato. «La Tari è "impazzita", gli errori contenuti nelle cartelle sono davvero troppi» ha osservato Spina.
«Ormai la pazienza di tutti noi è davvero al limite. Dopo l'aumento del costo dei passi carrabili del 110%, quello del 300% delle tariffe per la ristorazione e persino del 25% per i biglietti delle circolari, la "Svolta" si avvia alla conclusione del suo mandato con una stangata di ulteriori debiti fuori bilancio» ha aggiunto riferendosi all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
«La corte dei Conti e i revisori del Comune non sanno più che pesci prendere e presto arriveranno provvedimenti: se questi (riferito agli esponenti dell'attuale amministrazione) dovessero continure così qualche altro mese piegherebbero la città per sempre. Litigano per gestire la nettezza urbana e la conseguente "proliferazione" dei costi ha fatto aumentare la Tari, in molti casi, anche del 40%. Un tributo che si applica anche sulle case sfitte e non tiene conto spesso degli acconti già versati: qualcuno che paga in più, insomma, non guasta per pagare i debiti causati dalla loro mala gestione.
Nel prossimo consiglio comunale chiederemo di sospendere le cartelle impazzite fino a quando non saranno certe le somme da pagare e trasmetteremo le carte alla Procura presso la Corte dei conti perché i biscegliesi pretendono solo il loro diritto di vedere applicata la legge italiana: chi sbaglia paga, perché a pagare non deve essere sempre "pantalone"» ha concluso l'ex Sindaco.
Nessuna replica è finora giunta da parte di esponenti dell'amministrazione comunale.