La senatrice Carmela Minuto traccia un bilancio del 2018

La rappresentante del territorio: «Nuove soddisfazioni ma anche nuove responsabilità nei confronti dei cittadini»

lunedì 31 dicembre 2018
A cura di Carmela Minuto
Cari amici,
è stato un anno ricco di novità per me. Nuove soddisfazioni politiche ma anche nuove responsabilità nei confronti dell'elettorato e dei cittadini che hanno riposto in me la loro fiducia, cittadini che rappresento al Senato della Repubblica.
Tante sono state le iniziative a cui ho dato il mio contributo ma tante altre sono le iniziative sulle quali mi impegnerò nell'anno che sta per arrivare.

Sognare oggi non è utopistico, ma rafforza in tutti noi l'idea di dare concretezza a quelle voglia di un Mezzogiorno più vivo, dove l'assistenzialismo non è la risposta, ma talvolta può diventare una condanna. Il nostro territorio ha necessità di trovare il giusto slancio economico, sociale e culturale: servono infrastrutture per creare lavoro; serve intercettare per bene e in tempo i fondi europei, che sono un'opportunità per tutti noi e soprattutto per i giovani. Serve agevolare le imprese: la flat tax è una valida risposta e questo il Governo lo deve capire!

Dico sì al taglio del costo del lavoro e al piano per il Sud, e dico sì anche alla necessità di dotare i nostri giovani di strumenti adeguati.
Sogno giovani entusiasti della politica che possano affezionarsi al proprio territorio e all'Europa; che possano conoscerla viaggiando e mettendoci per davvero ragione, stomaco, cuore e gambe. Gambe per andare, ma anche per tornare e contagiare positivamente la nostra economia. Sogno un paese in cui i diritti sono rispettati e non calpestati. Sogno un paese in cui l'individualismo lascia il posto ai partiti, a quell'idea di fare squadra, ognuno con le proprie competenze e responsabilità. Sogno e son desta.

Che sia un anno di serenità per chi versa in condizioni di difficoltà; agli uomini e alle donne che da sole mandano avanti una famiglia; alle forze dell'ordine che garantiscono la sicurezza sui nostri territori. Buon anno a tutti gli imprenditori che tengono attiva e pulsante le nostre città, la regione e l'intera nazione; agli artigiani e a chi mantiene vive le tradizioni e la storia; agli agricoltori che in questo particolare periodo sono costretti a subire i danni della gelata di febbraio scorso; ai bambini, agli anziani e agli ammalati. A tutti voi, il mio abbraccio più grande.