"La strana famiglia": gli alunni del terzo circolo attori di teatro per tre giorni
Il progetto, voluto e sostenuto dai genitori, ha per regista Riccardo Fusiello
mercoledì 31 maggio 2017
07.30
Una "prima" da vere star, per gli alunni delle classi II A e B del terzo circolo "San Giovanni Bosco" di Bisceglie, che martedì 30 (in replica mercoledì 31 maggio e giovedì 1 giugno con gli alunni delle classi C,D e E ed F), hanno portato in scena un vero e proprio spettacolo teatrale autoprodotto, con tanto di regista professionista.
Nella palestra della scuola di via Amando Vescovo, si avvicenderanno anche nei prossimi giorni nello spettacolo teatrale "La strana famiglia", per la sapiente regia di Riccardo Fusiello (nella vita coreografo e danzatore).
Lo spettacolo, che prende spunto dal testo di un brano di Giorgio Gaber, è frutto di un laboratorio di teatro - danza voluto e sostenuto dai genitori.
Fondamentale il ruolo delle docenti coordinate dall'ins. Francesca Preziosa, che hanno creato le giuste condizioni per far sì che i bambini vivessero un'esperienza progettuale teatrale unica e indimenticabile. I piccoli attori daranno il meglio di sé nel raccontarsi, esprimere le emozioni e sviluppare la creatività attraverso il gioco con una consequenzialità di movimenti del corpo.
«Si è lavorato principalmente sugli spunti che i bambini stessi hanno dato - raccontano le docenti - spunti che sono stati condivisi nel gruppo classe per sviluppare le potenzialità espressive del corpo attraverso attività mirate. Avvicinare i bambini fin da piccolissimi al teatro è un'esperienza che li arricchisce, andando a stimolare le doti innate dei bambini della fantasia e dell'immaginazione».
Nella palestra della scuola di via Amando Vescovo, si avvicenderanno anche nei prossimi giorni nello spettacolo teatrale "La strana famiglia", per la sapiente regia di Riccardo Fusiello (nella vita coreografo e danzatore).
Lo spettacolo, che prende spunto dal testo di un brano di Giorgio Gaber, è frutto di un laboratorio di teatro - danza voluto e sostenuto dai genitori.
Fondamentale il ruolo delle docenti coordinate dall'ins. Francesca Preziosa, che hanno creato le giuste condizioni per far sì che i bambini vivessero un'esperienza progettuale teatrale unica e indimenticabile. I piccoli attori daranno il meglio di sé nel raccontarsi, esprimere le emozioni e sviluppare la creatività attraverso il gioco con una consequenzialità di movimenti del corpo.
«Si è lavorato principalmente sugli spunti che i bambini stessi hanno dato - raccontano le docenti - spunti che sono stati condivisi nel gruppo classe per sviluppare le potenzialità espressive del corpo attraverso attività mirate. Avvicinare i bambini fin da piccolissimi al teatro è un'esperienza che li arricchisce, andando a stimolare le doti innate dei bambini della fantasia e dell'immaginazione».