La tecnica e i virtuosismi chitarristici del "Duo Variandi" incantano al concerto in memoria di Mauro Giuliani
Il viaggio musicale nell'800 di Giuliani e dei suoi contemporanei conquista il pubblico
sabato 27 luglio 2019
11.16
A raccontare l'arte del maestro Mauro Giuliani ci pensa il potere della musica, strumento capace di raccontare attraverso le sue note di affascinanti viaggi, gli stessi, percorsi dal maestro biscegliese e dai suoi contemporanei nell'800.
Il concerto-evento di venerdì 26 luglio ha rappresentato un'occasione per celebrare la memoria del chitarrista e compositore nel 238esimo anniversario dalla sua nascita. Il "Paganini della chitarra", cosi definito, fu il primo musicista al mondo a dare alla chitarra la forma di uno strumento da concerto; altrettanto importante, oggi, il suo contributo, tramite il "metodo chitarristico", per il perfezionamento della tecnica esecutiva dei praticanti dello strumento.
L'iniziativa organizzata da Casa Museo Giuliani - la prima in Puglia nella rete delle case della memoria - presieduta dal Cavaliere Nicola Giuliani, biografo e discendente del maestro, in collaborazione con l'azienda agricola "Orti Giuliani" e di Nunzio Liso, ha riscosso un notevole successo di pubblico, proveniente anche da città limitrofe. Peccato per il mancato inserimento dell'evento - che avrebbe certo meritato - nel programma di Bisceglie sull'onda.
Il "Duo Variandi", composto da Antonio Simone Palmisano e Davide Minerva, musicisti con all'attivo numerosi concerti di musica classica e prestigiosi riconoscimenti, ha incantato i numerosi spettatori presenti. Il concerto, in un'atmosfera intima e raccolta creata dalla suggestiva location, è stato preceduto dalla magistrale interpretazione di un prologo a cura del Cavaliere Nicola Giuliani, accompagnato da tre talentuosi ragazzi, i fratelli Scoccimarro, che insieme hanno fatto librare, come sospeso nel tempo, un momento di vita del maestro biscegliese.
Il "Duo Variandi", dispensando accurate descrizioni dei brani proposti, si è esibito con le opere Sonata op.15 (chitarra sola); M. Giuliani, duo concertante op.130; M. Giuliani, sonata quasi una fantasia "Al Chiaro di Luna"; 1 mov (Ludwig van Beethoven) arrangiamento Duo Variandi, tema e variazioni op.18; J. Brahms, duo in La minore (dal quartetto in sol minore D.173);1 mov - F. Schubert.
Il concerto, curato finanche nei piccoli dettagli, ha regalato al pubblico le mille sfumature di un ascolto profondo; la musica si è aperta in tutto il suo potere evocativo e intenso.
Il " Duo Variandi", destreggiandosi con capacità e accuratezza tra le note, ha fatto emergere momenti musicali intensi. Il bis a fine serata ha concluso l'evento donando ancora una volta la storia musicale del maestro Giuliani nelle mani e nell'animo di un pubblico che ha saputo apprezzare i grandi virtuosismi chitarristici del genio biscegliese della chitarra, troppo spesso dimenticato.
© riproduzione riservata
Il concerto-evento di venerdì 26 luglio ha rappresentato un'occasione per celebrare la memoria del chitarrista e compositore nel 238esimo anniversario dalla sua nascita. Il "Paganini della chitarra", cosi definito, fu il primo musicista al mondo a dare alla chitarra la forma di uno strumento da concerto; altrettanto importante, oggi, il suo contributo, tramite il "metodo chitarristico", per il perfezionamento della tecnica esecutiva dei praticanti dello strumento.
L'iniziativa organizzata da Casa Museo Giuliani - la prima in Puglia nella rete delle case della memoria - presieduta dal Cavaliere Nicola Giuliani, biografo e discendente del maestro, in collaborazione con l'azienda agricola "Orti Giuliani" e di Nunzio Liso, ha riscosso un notevole successo di pubblico, proveniente anche da città limitrofe. Peccato per il mancato inserimento dell'evento - che avrebbe certo meritato - nel programma di Bisceglie sull'onda.
Il "Duo Variandi", composto da Antonio Simone Palmisano e Davide Minerva, musicisti con all'attivo numerosi concerti di musica classica e prestigiosi riconoscimenti, ha incantato i numerosi spettatori presenti. Il concerto, in un'atmosfera intima e raccolta creata dalla suggestiva location, è stato preceduto dalla magistrale interpretazione di un prologo a cura del Cavaliere Nicola Giuliani, accompagnato da tre talentuosi ragazzi, i fratelli Scoccimarro, che insieme hanno fatto librare, come sospeso nel tempo, un momento di vita del maestro biscegliese.
Il "Duo Variandi", dispensando accurate descrizioni dei brani proposti, si è esibito con le opere Sonata op.15 (chitarra sola); M. Giuliani, duo concertante op.130; M. Giuliani, sonata quasi una fantasia "Al Chiaro di Luna"; 1 mov (Ludwig van Beethoven) arrangiamento Duo Variandi, tema e variazioni op.18; J. Brahms, duo in La minore (dal quartetto in sol minore D.173);1 mov - F. Schubert.
Il concerto, curato finanche nei piccoli dettagli, ha regalato al pubblico le mille sfumature di un ascolto profondo; la musica si è aperta in tutto il suo potere evocativo e intenso.
Il " Duo Variandi", destreggiandosi con capacità e accuratezza tra le note, ha fatto emergere momenti musicali intensi. Il bis a fine serata ha concluso l'evento donando ancora una volta la storia musicale del maestro Giuliani nelle mani e nell'animo di un pubblico che ha saputo apprezzare i grandi virtuosismi chitarristici del genio biscegliese della chitarra, troppo spesso dimenticato.
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