La testimonianza di don Pasquale Quercia nell'inserto di "Avvenire"
Il presbitero in servizio all'Opera Don Uva di Bisceglie fra i protagonisti dello speciale «Una Chiesa giovane. Storie di sacerdoti aperti al futuro»
sabato 18 settembre 2021
9.26
Tante storie di impegno e amore per il prossimo. Le racconterà, nel numero in edicola domenica 19 settembre, il quotidiano "Avvenire" all'interno di un inserto speciale gratuito intitolato «Una Chiesa giovane. Storie di sacerdoti aperti al futuro» realizzato in occasione della Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero (il sistema del «Sovvenire»).
Fra i protagonisti delle interviste inserite nel dorso anche il coratino don Pasquale Quercia, presbitero diocesano che presta il suo ministero sacerdotale all'interno dell'Opera Don Uva di Bisceglie nei complessi aziendali di Universo Salute, in qualità di assistente religioso. Don Pasquale Quercia, apprezzato da sempre per la sua tenacia e operosità, non ha mai fatto mancare la sua vicinanza spirituale agli ospiti della struttura biscegliese, anche nei frangenti più critici dell'emergenza Covid, conducendo persino alcune adorazioni sul campo di calcio interno, "armato" di megafono, pur di raggiungere la gran parte delle persone presenti. Un esempio di generosità e vera vocazione che ha meritato l'attenzione del giornale della Conferenza episcopale italiana.
Fra i protagonisti delle interviste inserite nel dorso anche il coratino don Pasquale Quercia, presbitero diocesano che presta il suo ministero sacerdotale all'interno dell'Opera Don Uva di Bisceglie nei complessi aziendali di Universo Salute, in qualità di assistente religioso. Don Pasquale Quercia, apprezzato da sempre per la sua tenacia e operosità, non ha mai fatto mancare la sua vicinanza spirituale agli ospiti della struttura biscegliese, anche nei frangenti più critici dell'emergenza Covid, conducendo persino alcune adorazioni sul campo di calcio interno, "armato" di megafono, pur di raggiungere la gran parte delle persone presenti. Un esempio di generosità e vera vocazione che ha meritato l'attenzione del giornale della Conferenza episcopale italiana.