«La tua profonda e vera cultura ha dato molti insegnamenti alla città di Bisceglie»
Il poeta vernacolare Nicola Ambrosino saluta l'onorevole Giovanni Bruni
martedì 28 aprile 2020
17.47
Anche il poeta vernacolare biscegliese Nicola Ambrosino ha voluto ricordare con un messaggio toccante l'onorevole Giovanni Bruni, scomparso nella tarda mattinata di martedì 28 aprile. «Caro prof, ma tu volevi che ti chiamassi Giovanni, la tua profonda e vera cultura ha dato lustro e insegnamenti alla nostra città di Bisceglie».
«La tua conoscenza del dialetto biscegliese, delle sue tipiche locuzioni, i tuoi pubblici comizi, tra lingua e dialetto erano insegnamenti di vita. Ti voglio ricordare con queste tipiche frasi, che mi sollevi ripetere in quelle sere, nell'associazione mazziniana, dedicata a Vincenzo Calace. "Necóle, sia sapàie che pìure u chiù puléte... sìmbe mèrde tène ìnd'o ndesténe! ( Sappi, Nicola, che anche l'uomo più pulito... sempre feci ha nell'intestino!); "È inutéle che te frèche u mattàune!" (È inutile che ti lambicchi il cervello!)».
«Ciao Giovanni, salutami tua cugina lassù... e mia madre. Sarà felice di rincontrarti» ha concluso.
«La tua conoscenza del dialetto biscegliese, delle sue tipiche locuzioni, i tuoi pubblici comizi, tra lingua e dialetto erano insegnamenti di vita. Ti voglio ricordare con queste tipiche frasi, che mi sollevi ripetere in quelle sere, nell'associazione mazziniana, dedicata a Vincenzo Calace. "Necóle, sia sapàie che pìure u chiù puléte... sìmbe mèrde tène ìnd'o ndesténe! ( Sappi, Nicola, che anche l'uomo più pulito... sempre feci ha nell'intestino!); "È inutéle che te frèche u mattàune!" (È inutile che ti lambicchi il cervello!)».
«Ciao Giovanni, salutami tua cugina lassù... e mia madre. Sarà felice di rincontrarti» ha concluso.