La versione del presunto aggressore: «Vittima di un abuso degli agenti di Polizia Locale»
Nota del legale dell'uomo: «Cittadini sono intervenuti in difesa del mio assistito»
lunedì 7 ottobre 2019
10.49
Il legale dell'uomo di 57 anni denunciato a piede libero per aggressione ai danni di due agenti di Polizia Locale nella giornata di giovedì 3 ottobre ha inviato a BisceglieViva una nota contenente la ricostruzione dell'accaduto dal punto di vista del suo assistito «un uomo incensurato, noto in città per la sua rettitudine morale».
Secondo quanto riportato dall'avvocato Francesco Armenio «nell'episodio è stato lui vittima di un abuso perpetrato dagli agenti di Polizia Locale che nell'esercizio delle loro funzioni di controllo del territorio hanno prima bloccato l'auto del mio assistito con una manovra pericolosa e dopo, quando lo stesso con una veemenza verbale ha chiesto spiegazioni, è stato trattato non come un libero cittadino che incautamente avrebbe violato una qualche norma del codice della strada, ma come un comune delinquente spintonato e costretto a difendersi perché sentitosi aggredito.
Questa sua ricostruzione dei fatti è supportata da prove testimoniali di cittadini biscegliesi che vedendo l'accaduto sono intervenuti a difesa del mio assistito.
Inoltre i fatti accaduti hanno creato problemi di salute che sono stati certificati da strutture pubbliche per i quali si è cercato di non dare clamore mediatico perché nelle prime ore dall'accaduto il mio assistito, seppur molto provato, ha cercato di soprassedere al fine di evitare ulteriori tensioni.
Purtroppo visto il clamore mediatico si è visto costretto a farmi intervenire con questa breve nota a tutela della sua immagine di cittadino specchiato e anche a tutela della propria famiglia da giorni turbata dalle notizie e commenti emersi in rete».
Il legale ha chiesto la pubblicazione della nota «al fine di voler ristabilire la verità fattuale».
Secondo quanto riportato dall'avvocato Francesco Armenio «nell'episodio è stato lui vittima di un abuso perpetrato dagli agenti di Polizia Locale che nell'esercizio delle loro funzioni di controllo del territorio hanno prima bloccato l'auto del mio assistito con una manovra pericolosa e dopo, quando lo stesso con una veemenza verbale ha chiesto spiegazioni, è stato trattato non come un libero cittadino che incautamente avrebbe violato una qualche norma del codice della strada, ma come un comune delinquente spintonato e costretto a difendersi perché sentitosi aggredito.
Questa sua ricostruzione dei fatti è supportata da prove testimoniali di cittadini biscegliesi che vedendo l'accaduto sono intervenuti a difesa del mio assistito.
Inoltre i fatti accaduti hanno creato problemi di salute che sono stati certificati da strutture pubbliche per i quali si è cercato di non dare clamore mediatico perché nelle prime ore dall'accaduto il mio assistito, seppur molto provato, ha cercato di soprassedere al fine di evitare ulteriori tensioni.
Purtroppo visto il clamore mediatico si è visto costretto a farmi intervenire con questa breve nota a tutela della sua immagine di cittadino specchiato e anche a tutela della propria famiglia da giorni turbata dalle notizie e commenti emersi in rete».
Il legale ha chiesto la pubblicazione della nota «al fine di voler ristabilire la verità fattuale».